FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] in Svizzera, poi a Genova e in Toscana, quindi nella Roma repubblicana. A Milano si era specializzato come artigliere e si era dedicato e diffidenze in chi avrebbe voluto fare della transizione al liberalismo un processo del tutto privo di ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] diede vita a un altro breve ministero di transizione, accolto dall'opinione pubblica come l'ennesimo " 1958 al 1992, Torino 1995, ad ind.; S. Lupo, Le mafie, in Storia dell'Italia repubblicana, III, 2, Torino 1997, p. 264; I novant'anni di G. L.: la ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] svolgimento del diritto pubblico, penale e privato nella Roma repubblicana di cui è rimasta traccia in alcuni quaderni conservati Vita del diritto, che contiene un capitolo aggiunto sulla "Transizione dai feudi e dai municipi allo Stato moderno": in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] democristiani e dai movimenti politici della tradizione repubblicana e liberale, mentre deve superare fortissime la direzione di P. Buccomino, 18° vol., 1959-1963. Una difficile transizione: verso il centro-sinistra, Milano 1991, pp. 366 e segg.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] successivamente a quelli della Costituente. Nella prima legislatura repubblicana è senatore di diritto. Muore a Roma il 1 state la dottrina e la politica di Orlando a presiedere la transizione verso il regime fascista. E tuttavia, nel merito, va ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] in quanto autore tra i più rappresentativi della transizione fra la crisi dell’antico regime e la nascita del costituzionalismo moderno. , legata tra Settecento e Ottocento all’esperienza repubblicana e napoleonica; quella liberale, seguita ai moti ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] dell'E.- l'intensa pulsione, tipica delle situazioni di transizione, della giovane generazione di giuspubblicisti degli anni Trenta per si collegano in modo intimo a quelli sulla costituzione repubblicana e agli scritti scelti degli anni Cinquanta e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] p. 106), interprete impagabile di un’epoca di transizione e di vivacità intellettuale. Fu il grande accusatore della ', pp. 447-87; C. Capra, «La mia anima è stata sempre repubblicana». Pietro Verri da patrizio a cittadino, pp. 519-40).
C. Capra, ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] le ricerche del G., l'opera fu giudicata dalla democrazia repubblicana come il lavoro di un uomo che si era venduto alla che, calibrato soprattutto sugli eventi bellici e sulle grandi transizioni, univa a una buona visione complessiva delle forze in ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] Fedele, I repubblicani di fronte al fascismo (1919-1926), Firenze 1983, ad ind.; A. Varni, Due antifascisti romagnoli: Giovanni Braschi e C. M., in Id., Uomini, fatti, idee di Romagna, Bologna 1986, pp. 211-226; Una difficile transizione, Milano 1991 ...
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