VIELMI, Girolamo
Antonella Barzazi
VIELMI (Guglielmi), Girolamo. – Nacque a Venezia nel 1519 in una famiglia di cittadini originari. Incerto il nome del padre, nel Settecento identificato alternativamente [...] fu chiamato da Pio IV a Roma a insegnare teologia nello Studium Urbis. Approdato in Curia nel clima conflittuale della transizione tra i pontificati di Paolo IV e papa Medici, fu denunciato all’Inquisizione per imputazioni che andavano dal possesso ...
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MOROZZO DELLA ROCCA, Enrico
Marco Mondini
– Nacque a Torino il 20 giugno 1807, primo di undici figli ed erede dei titoli di Carlo Filippo, conte di Morozzo e marchese di Bianzè, signore di San Genuario, [...] del ristretto circolo di fedeli a cui il nuovo monarca affidò la gestione del governo in un momento di delicata transizione, mentre la rovinosa situazione politico-militare e lo scoppio dell’insurrezione a Genova minacciavano la tenuta del regime ...
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MELLERIO, Giacomo.
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Domodossola il 9 genn. 1777 da Carlo Giuseppe, direttore del Registro reale dell’Ossola, e Rosa Sbaraglini.
La famiglia, la cui presenza in Val Vegezzo [...] per Vienna, il M. non riuscì tuttavia a riconoscersi nel nuovo ordine di cose, a testimonianza della difficile transizione della nobiltà lombarda dall’età napoleonica a un nuovo equilibrio in una compagine asburgica d’impianto più accentrato che nel ...
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BIANCHI, Leonardo
Mario Santoro
Elvira Gencarelli
Nacque a Sannita di San Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 apr. 1848 da Vincenzo, chimico farmacista, e da Alessia Longo. Compiuti gli studi classici [...] criminali, riforma del regolamento sulla prostituzione, lotta antimalarica, lotta antitubercolare, emigrazione.
Nel ministero, chiaramente di transizione, presieduto da A. Fortis, al B. fu affidato il dicastero della Pubblica Istruzione che resse dal ...
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MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] furono tali che finì per accettare: ebbe così iniziò quello che lui stesso definì un calvario. In una fase di transizione come quella vissuta dalle ex Legazioni, il profondo rispetto per le regole e una certa mancanza di duttilità portarono il M ...
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RIVA SANSEVERINO, Luisa
Paolo Passaniti
RIVA SANSEVERINO, Luisa. – Nacque a La Spezia il 26 marzo 1903 dal conte Lodovico, di antica nobiltà emiliana, generale dell’esercito, e da Raffaella Ruffini.
Trascorse [...] da essere per oltre un decennio annoverata come consulente dell’ambasciata americana.
Divenne parte attiva nel dibattito sulla transizione verso il nuovo ordine costituzionale. Senza la necessità di dover rettificare posizioni del passato e con l ...
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BELLATI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Milano nella prima metà del set. XVIII, pochissimo sappiamo della sua giovinezza e dei primi passi nella carriera di funzionario da lui intrapresa. Si [...] negli anni per i quali notizie dirette ci mancano, e la sua abilità nel non compromettersi nella difficile fase di transizione politica seguita all'invasione francese, il B. presentò il 7 genn. 1803 alla Conunissione per il catasto e su incarico ...
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GRILLO, Giovanni Battista
Selina Lacedelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo organista e compositore attivo a Venezia nei primi decenni del XVII secolo. Se ne ignora anche la [...] ,Venice 1618, a cura di J. Ladewig (New York-London 1989).
Il G. è uno dei rappresentanti del periodo di transizione corrispondente ai primi decenni del Seicento, in cui si può osservare l'intrecciarsi di stili e linguaggi diversi, e il sovrapporsi ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] essi mostrano una personalità artistica "vivace e distinta, protesa in un dichiarato sforzo di aggiornamento" che partecipa della transizione dalle forme gotiche a quelle rinascimentali.
Nella cappella di S. Bernardino in S. Francesco a Lodi è stata ...
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GIORGI, Giovanni
Salvatore de Salvo
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo compositore, avvenuta probabilmente a Venezia intorno agli ultimi decenni del XVII secolo.
Tale ipotesi è avvalorata [...] la produzione degli offertori, con accompagnamento di basso continuo, aderisce ai modelli della scuola romana; il secondo, di transizione, coincide con il trasferimento nel 1725 alla corte di Lisbona, dove "Giorgi compie il trapasso dallo stile dell ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....