PEROTTI, Giovanni Agostino (Giannagostino)
Francesco Passadore
– Compositore, docente, teorico dell’estetica musicale, nacque a Vercelli il 12 aprile 1769, figlio di Pietro Agostino e Teresa Bonardi, [...] avviò una scuola che formasse voci per la cappella. La produzione di Perotti può essere considerata come momento di transizione fra la prassi settecentesca e quella più moderna rappresentata dal suo successore Antonio Buzzolla, che dal 20 maggio ...
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PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] e sancito poi (1775) dalla completa liberalizzazione dell’esportazione e dell’importazione dei cereali. La fase di transizione al nuovo regime giustifica le esitazioni di Paoletti, nell’operetta del 1769, verso l’illimitata esportazione dei grani ...
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ZANELLA, Giacomo
Oreste Palmiero
– Nacque a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, primogenito di Adriano, negoziante, e della scledense Laura Beretta.
All’età di nove anni fu condotto a Vicenza per [...] sembra che la poesia, nell’Ottocento, fosse seconda per popolarità solo alla manzoniana Cinque maggio.
Ponte di transizione tra la vecchia poesia dell’idealismo romantico e quella della nuova Italia, la lirica zanelliana manifestò una caratteristica ...
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SCAPPI, Alessandro. –
Alessandro Pastore
Nacque a Bologna fra il 1571 e il 1572, figlio di Mario e di Isabella Sampieri. La famiglia apparteneva alla nobiltà senatoria, provenendo peraltro da una lucrosa [...] 25 dicembre. Gli anni a venire furono quasi interamente segnati dagli impegni di governo spirituale della diocesi.
La transizione fra la carriera diplomatica e il governo spirituale emerge anche nella dedica a Scappi (4 maggio 1628) dell’Essercitio ...
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GASTOLDI, Giovanni Giacomo
Salvatore De Salvo
Nacque a Caravaggio, nel Bergamasco, intorno al 1555. La sua formazione musicale avvenne nella cappella della chiesa di S. Barbara in Mantova fatta erigere [...] , G. Pierluigi da Palestrina, R. Giovanelli e Nanino, lo stile del G. appartiene al periodo madrigalistico tardorinascimentale di transizione, tra polifonia e monodia accompagnata. Il genere del balletto, da lui codificato, che evidenzia da un lato l ...
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MAGLIANO, Francesco
Guido Vincelli
Nacque a Montorio nei Frentani (in Molise, ma all'epoca appartenente all'Alta Capitanata) il 9 febbr. 1764 da Giuseppe Antonio e da Rosa Salottolo, di antica famiglia [...] ratione costituiva, oltre che un supporto teoretico, uno strumento delucidativo ed applicativo, indispensabile in una fase di transizione" (Rovito, p. 175).
Sotto Gioacchino Murat e a seguito della codificazione napoleonica, "fu al Magliano affidata ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] , idealisti, agnostici e massoni nel veder esaltato il "brutto stile" del tardo impero. Il saggio rivalutava un'epoca di transizione che, solo dopo la seconda guerra mondiale, fu posta al centro dell'interesse. L'A. commise l'imperdonabile errore di ...
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BELLONI, Antonio
Carmine Jannaco
Figlio di Gio. Battista e di Marina Maggioni, nacque il 19 dic. 1868 a Padova, ove si i laureò in lettere nel 1891. Ordinario di materie letterarie dal 1892 nelginnasio [...] 'Italia del Seicento (Napoli 1906), ribadiva chiaramente la sua tesi, affermando che il Seicento è un'età di transizione, con manifestazioni di decadenza e nel contempo di rinnovamento. Nel 1929 apparve, dopo numerose ristampe, la seconda edizione ...
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GIORGIO
Andrea Bedina
Signore di Ravenna (710 circa - 711 circa). Di lui non restano che poche e frammentarie notizie. Grazie allo storico ravennate Agnello - unica fonte che lo menzioni - che ne accenna [...] e comprese per quello che sono: umanissime, emotive e orgogliosamente ravennati precisazioni sul difficile periodo di transizione bizantino-italica. L'autore del Liber pontificalis ha un'altissima considerazione della dignità della sua Chiesa e ...
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BORRA, Giovanni Battista
Nino Carboneri
Nacque a San Giorgio Canavese nel 1712. Fin dal 1733 (Rodolfo 1933, p. 455 n. 14) fu alla scuola dell'architetto B. A. Vittone per il quale disegnò alcune tavole [...] nel duomo di Vercelli.
Il B. morì a Torino nel 1786.
Stilisticamente il B. appartiene a un periodo di transizione in cui la tradizione barocca piemontese dalla quale egli proviene è temperata dalle nuove tendenze. Scrisse un Trattato della cognizione ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....