TELL AGRAB
A. Bisi
Città mesopotamica della regione del fiume Diyāla (affluente orientale del Tigri), fiorente dall'epoca protostorica.
Gli scavi sul tell, che si innalza di 13 m nella piatta zona desertica [...] ancora al repertorio protostorico, mentre tutto il corpo del vaso è dipinto di rosso. Superata questa fase di transizione la decorazione viene estesa alla pancia del vaso, con soggetti prevalentemente figurati, capridi, uccelli, pesci. Uno dei vasi ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] parte degli studiosi tende a includere i P., insieme al Belgio, nell’area ‘boreoatlantica’: area di climi umidi di transizione la cui caratteristica principale è la frequenza e la forza del vento. Peraltro, le province orientali, benché non separate ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] (594 a.C.) la cittadinanza in 4 classi in base al censo, non più alla nascita, attuando così la transizione dall’oligarchia aristocratica a una oligarchia di tipo timocratico; introdusse riforme economico-finanziarie per lo sviluppo dei commerci ed ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] il c. corinzio antico, di gran lunga il tipo più conosciuto e variamente imitato per tutto il Medioevo, risolve questa transizione nella sagoma flessuosa del kálathos rivestito di foglie, affidando all'abaco che vi si appoggia l'immissione del modulo ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] sul dorso ricorda insistentemente figure della corazza di Olimpia. Immagini analoghe sulle lamine di scudi da Olimpia attestano una transizione pacifica dal VII al VI sec. a. C. Lo schema nelle laminette bronzee di Olimpia sembra assai simile all ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] Attica, nel Peloponneso orientale, a Itaca, in Beozia e, forse con lieve ritardo, nel Dodecaneso, si ha la transizione dallo stile protogeometrico a quello geometrico.
860 a.C. circa: Esportazione di vasi protogeometrici dalle Cicladi (?) sulle coste ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] che si realizza un aspetto culturale pienamente neolitico, la cui durata, momentanea nelle zone di contatto, costituisce uno stadio di transizione (circa II-I sec. a. C.).
Civiltà Yayoi. - Nel meridione la civiltà Jōmon termina circa tra la fine del ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] 13°), considerata il possibile prototipo per la vasta produzione di Madonne romaniche pusteresi (Rasmo, 1953). Sculture di transizione sono da considerarsi il Crocifisso di Castel Reinegg e la Madonnina di Villabassa. Dalla costruzione romanica della ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. I modelli della neolitizzazione in Europa e nel bacino del Mediterraneo
Mirella Cipolloni Sampò
Uno dei grandi temi della ricerca preistorica, per il quale V.G. Childe [...] vista delle energie richieste, più rischioso per le difficoltà di adattamento e funzionalmente meno produttivo. Il processo di transizione al Neolitico in Europa si è dimostrato così articolato e con un tale ventaglio di situazioni intermedie da ...
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RODI, Vasi
P. Bocci
Gruppo di vasi della Grecia orientale appartenente al periodo orientalizzante.
1. Classificazione. - Il nome rodio è dovuto al fatto che i maggiori ritrovamenti provengono dagli [...] geometrico. Pertanto si potrebbe considerare il secondo venticinquennio del VII sec. a. C. come il periodo della fase di transizione dal Geometrico all'Orientalizzante e la metà del secolo come l'inizio dello stile rodio vero e proprio nella sua fase ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....