PALERMO 489, Pittore di
L. Banti
Uno dei migliori ceramografi corinzi della fine del Periodo di Transizione e dell'inizio del Corinzio Arcaico. Il nome deriva da un alàbastron del museo di Palermo (n. [...] 489: uccello tra grandi leoni), che il Payne ha riunito ad un gruppo di cinque altri alabastra, anch'essi con leoni, considerandoli produzione di un unico pittore. Due òlpai della Bibliothèque Nationale ...
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DELFINO, pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio dell'ultimo trentennio del VII sec. a. C. (periodo di transizione e inizio del Corinzio Arcaico). Sotto questo nome, derivato dal delfino fra due leoni [...] di un alàbastron del Louvre (A 452) e di uno del Museo di Villa Giulia a Roma (Castellani n. 375), il Payne riunì diciannove alàbastra e un aröballos. Altri vasi sono stati avvicinati alla produzione del ...
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BERLINO 1136, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo circa il 630-620 a. C., cioè nel periodo di transizione fra lo stile Protocorinzio, al quale il pittore è ancora molto vicino, e il Corinzio [...] Arcaico. Due òlpai (Berlino 1136, alla quale deve il nome; Villa Giulia, Castellani 341) e una oinochòe (Egina 441) gli furono attribuite dal Mingazzini, una terza òlpe (Berlino 1135) dal Benson. L'òlpe ...
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Scultore giapponese (attivo dalla seconda metà del 12º sec. agli inizî del 13º). La sua scultura segna il momento di transizione dall'arte Fujiwara all'arte Kamakura, della quale ultima fu tra i maggiori [...] esponenti il figlio Unkei. Nel 1188 K. fu incaricato da Fujiwara no Kanezane di restaurare il Todaiji di Nara. In tale impresa, il contatto diretto con le sculture di Tempyō agì fortemente su K. contribuendo ...
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TORNEO, Pittore del (Carousel Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui la Lawrence ha attribuito tre piatti dipinti negli anni di transizione tra il Corinzio Arcaico e il Medio (v. corinzi, vasi), [...] uno a Oxford (Ashmolean Museum, n. 1947.238), e due a Vienna (Kunsthistorisches Museum, nn. 1775 e 1776).
D. A. Amyx gli ha anche attribuito una pyxis a teste femminili a Berlino (n. 3929). Il nome del ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] Basso e l’Alto Egitto, in facile comunicazione con il Mar Rosso e con l’Arabia, dove il Nilo si traversa facilmente. Il clima è molto mite d’inverno e caldo d’estate (temperatura media di gennaio 14 °C, ...
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LECCE 686, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo dell'inizio del IV secolo. Appartiene alla scuola del Pittore di Tarporley, cioè alla fase di transizione dalla ceramografia protoitaliota del gruppo B alla [...] produzione àpula del tipo più corrente. È stato riconosciuto recentemente da A. D. Trendall e A. Cambitoglou: i suoi vasi saranno elencati in una loro opera non ancora edita ...
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LUNGHE FALDE, Pittore delle
A. Stenico
Ceramografo protoapulo della scuola del Pittore di Tarporley appartiene al Gruppo Protoitaliota B e alla fase di transizione dalla prima produzione a quella àpula [...] vera e propria, di serie più corrente e non monumentale. È stato riconosciuto da A. D. Trendall e A. Cambitoglou in un'opera, di prossima pubblicazione, sulla ceramografia protoapula ...
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TIFONE, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio ricostruito dal Payne che ha attribuito al pittore otto alàbastra di fabbrica corinzia del periodo di transizione fra il Protocorinzio Tardo e il Corinzio [...] Arcaico (circa 630-615 a. C.). Il Benson ha aggiunto due alàbastra (a Cambridge e in collezioni private a Basilea); due altre attribuzioni, che egli dà come probabili, non convincono. D. A. Amyx gli dà ...
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Architetto (m. Karlsruhe 1801). Costruì a Karlsruhe l'arsenale (1771-80), la Kleine Kirche (1779), il palazzo svedese (1779), ecc. La sua opera è tipica della transizione dal barocco al neoclassicismo. ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....