BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] nascita, né vi sono chiari indizi sulla sua origine; v'e chi suppone ch'egli fosse imparentato con la famiglia Bassano d'Inghilterra. Anche il periodo degli studi resta nell'oscurità. Il primo dato positivo ...
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CIMA, Gian Paolo (Giovanni Paolo)
Alberto Iesuè
Nacque a Milano verso il 1570. Fu organista e maestro di cappella in S. Maria presso S. Celso a Milano (1606-1610). Nelle sue composizioni, come in quelle [...] il tentativo di passare dalla polifonia alla monodia. Gli elementi che fanno del C. un esponente di questo stile di transizione si mostrano peraltro anche nella sua produzione strumentale, in particolar modo nelle sonate per violino e basso e nelle ...
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BIAGGI, Girolamo Alessandro
Carlo Frajese
Nacque a Calcio (Bergamo) il 2 febbr. 1819. Dal 1829 al 1839 studiò violino e composizione al conservatorio di Milano con i maestri A. Rolla e N. Vaccai; contemporaneamente [...] intorno allo stato presente della musica italiana (1865),nella quale considera il suo tempo come un periodo di transizione e propone un'educazione musicale basata su una più precisa e più sicura coscienza storica; Ricerche storiche della ...
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MARCHETTI, Filippo
Francesca Vacca
Nacque a Bolognola, sui monti Sibillini, il 26 febbr. 1831 da Nicodemo, possidente, e Francesca Maurizi, proprietaria di greggi e di una industria laniera.
Settimo [...] non con le opere (1931, pp. 431-333).
In particolare, degno di nota fu il ruolo che il M. svolse nella transizione dell'Accademia di S. Cecilia e del suo neonato liceo musicale dall'autonomia di cui godevano sotto il governo pontificio al graduale ...
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PASINI, Stefano
Marco Bizzarini
PASINI (Pasino), Stefano. – Nacque a Brescia, probabilmente intorno al 1599; suo zio materno fu il rinomato compositore Giovanni Ghizzolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
Varie [...] di cappella. La raccolta di Motetti a 2, 3, 4 concertati… Opera sesta, edita nel 1651, attesta una fase di transizione: in quell’occasione il musicista si qualificò come «maestro di capella di Salò», ma ancora una volta rese omaggio al precedente ...
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LORENZO da Firenze (Laurentius de Florentia, Magister Laurentius, Lorenzo Masini)
Alessandra Fiori
Figlio di Tommaso o Tommasino, nacque presumibilmente a Firenze nei primi decenni del XIV secolo. Filippo [...] gusto della classe mercantile toscana. La compresenza delle due forme poetico-musicali nell'opera di L. è distintiva della fase di transizione in cui egli si trovò a operare.
Un dato assai significativo è rappresentato dall'alto numero di brani di L ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] iI C. fu il successore del Sarti, e l'artefice, nell'attività durata quarantadue anni, di una fondamentale transizione verso l'opera nazionale ottocentesca.
A differenza dei connazionali e predecessori, il C. rinunciò all'opera italiana integralmente ...
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GRILLO, Giovanni Battista
Selina Lacedelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo organista e compositore attivo a Venezia nei primi decenni del XVII secolo. Se ne ignora anche la [...] ,Venice 1618, a cura di J. Ladewig (New York-London 1989).
Il G. è uno dei rappresentanti del periodo di transizione corrispondente ai primi decenni del Seicento, in cui si può osservare l'intrecciarsi di stili e linguaggi diversi, e il sovrapporsi ...
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GIORGI, Giovanni
Salvatore de Salvo
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo compositore, avvenuta probabilmente a Venezia intorno agli ultimi decenni del XVII secolo.
Tale ipotesi è avvalorata [...] la produzione degli offertori, con accompagnamento di basso continuo, aderisce ai modelli della scuola romana; il secondo, di transizione, coincide con il trasferimento nel 1725 alla corte di Lisbona, dove "Giorgi compie il trapasso dallo stile dell ...
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GASTOLDI, Giovanni Giacomo
Salvatore De Salvo
Nacque a Caravaggio, nel Bergamasco, intorno al 1555. La sua formazione musicale avvenne nella cappella della chiesa di S. Barbara in Mantova fatta erigere [...] , G. Pierluigi da Palestrina, R. Giovanelli e Nanino, lo stile del G. appartiene al periodo madrigalistico tardorinascimentale di transizione, tra polifonia e monodia accompagnata. Il genere del balletto, da lui codificato, che evidenzia da un lato l ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....