Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] i c. furono divisi nel ramo dell’osservanza comune (c. propriamente detti), e in quello dell’osservanza primitiva (trappisti).
I c. ebbero una particolare importanza nello sviluppo storico dell’architettura: con la costruzione delle loro abbazie in ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] da quello strettamente eremitico; ciò determinò la conclusione di questa esperienza62. Nel 1909 un analogo problema aveva indotto i Trappisti a sciogliere i legami dell’Ordine con la florida comunità di Mariannhill, nel Sud Africa, e a sospendere nel ...
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trappista
s. m. [dal fr. trappiste, der. di La Trappe, v. trappa2] (pl. -i). – Nome con cui sono comunem. chiamati i monaci cistercensi riformati o della stretta osservanza, la cui congregazione monastica fu riorganizzata nel 1664 dall’abate...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....