MASCI, Filippo.
Giuseppe Landolfi Petrone
– Nato il 29 sett. 1844 a Francavilla al Mare da Guglielmo ed Elisa Tattoni, maturò la formazione primaria nella città natale e quella secondaria presso il [...] con la filosofia kantiana: nel 1872 scrisse a proposito delle polemiche suscitate dall’estetica trascendentale di Kant (Una polemica su Kant, l’estetica trascendentale e le antinomie, in Giorn. napoletano di filosofia e lettere, 1872, vol. 2, pp ...
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In filosofia, termine usato specialmente da I. Kant per indicare ciò che non dipende dall’esperienza, opposto a ciò che si definisce a posteriori. Ha origine in Aristotele, che aveva distinto l’universale [...] che la ragione ricava dalla propria interiorità, ha i caratteri dell’universalità e necessità, ed è sinonimo di ‘forma’, ‘trascendentale’, e di ‘puro’. All’opposto, a posteriori (cui spettano i caratteri della particolarità e contingenza) è ciò che ...
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KRUG, Wilhelm Traugott
Guido Calogero
Filosofo tedesco, nato a Radis (presso Wittenberg) il 22 giugno 1770, morto a Lipsia il 12 gennaio 1842. Nel 1805 successe al Kant nell'università di Königsberg.
È [...] i primi due diretti contro Fichte e Schelling, e il terzo dedicato all'esposizione della propria dottrina, del "sintetismo trascendentale", teoria dell'originaria e indimostrabile sintesi dell'ideale e del reale). E avendo il K. (che rispose a Hegel ...
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Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio
(Enzyklopädie der philosophischen Wissenschaften im Grundrisse) Opera di G.W.F. Hegel, pubblicata nel 1817, poi in ed. accresciuta, nel 1827, e nel [...] ’‘idea’; la filosofia lo coglie come ‘concetto’, non in quanto rappresentazione soggettiva (neanche nel senso della soggettività trascendentale kantiana), ma come essenza stessa del reale, come ‘in sé’ delle cose. La dialettica, «natura stessa del ...
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solipsismo Termine filosofico con cui si indica l’orientamento di chi considera il soggetto come l’unica autentica realtà, sia dal punto di vista pratico, ponendo l’interesse individuale a fondamento determinante [...] da parte di I. Kant, che ne mostra l’infondatezza gnoseologica attraverso la nozione di ‘io penso’ o ‘soggetto trascendentale’, la cui caratteristica è quella dell’intersoggettività e quindi di una forma di universalità. Nel pensiero contemporaneo il ...
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Filosofo (Turnov 1907 - Praga 1977); dopo aver compiuto studî di romanistica, filologia slava e filosofia all'univ. di Praga, si addottorò nel 1937 in filosofia. Fondamentale per la sua formazione fu un [...] all'umanitarismo di T. G. Masaryk con il pensiero dell'ultimo Husserl, sottolineando l'esigenza di legare il soggetto trascendentale con la società e la storia, tratto questo che lo avvicinò al pensiero di M. Heidegger. Tra le opere: Aristoteles ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] tradizione, anche se non è mancato chi ha ravvisato nella nozione di differenza la riproposizione di uno schema trascendentale e dunque fondante (Gasché 1986). In questa area culturale, l'antifondazionalismo trova la sua lontana matrice d'ispirazione ...
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PSICOLOGISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico di senso piuttosto lato, designante in generale le concezioni a cui s'imputa un'esclusiva o eccessiva valutazione del momento psicologico nella costruzione [...] ). Nel senso più ristretto, psicologistica è detta la filosofia che trasferisce nella considerazione propriamente speculativa e trascendentale dello spirito il metodo della psicologia empirica, e fa quindi smarrire alle leggi spirituali il loro ...
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Tran Duc Thao (Trần Đức Thảo)
Filosofo vietnamita (Hanoi 1917- Parigi 1993). Trasferitosi in Europa negli anni Trenta, studiò all’École normale supérieure di Parigi, dove conobbe M. Merleau-Ponty, diplomandosi [...] del marxismo-leninismo. In questa prospettiva la coscienza non è vista solo come la fonte assoluta della "costituzione trascendentale", ma come essa stessa prodotto della storia naturale e sociale; la coscienza è inoltre interpretata come attività ...
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BRISEIDE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Paul Hartwig ne aveva intravisto la personalità includendo [...] di Brygos si attutiscono in una sorta di classicità solida e ben costrutta. Alla scorrevolezza lineare e al trascendentale, convulso dinamismo del maestro, si sostituiscono forme ampie e terse, di un chiaro, pacato impianto monumentale. Le sue ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...