Per Aristotele κατηγορεῖν è la funzione di attribuire un predicato a un soggetto, κατηγορούμενον il predicato in genere, e κατηγορίαι, in senso specifico, le classi supreme di ogni predicato possibile. [...] , disgiuntivi); 4. modalità (problematici, assertorî, apodittici). Da queste differenze si possono con l'analisi trascendentale ricavare le dodici categorie (unità, pluralità, totalità; realtà, negazione, limitazione; inerenza e sussistenza, causa ...
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Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] con la Grundlage der gesamten Wissenschaftslehre (Jena e Lipsia 1794), egli attua in un sistema, che chiama il vero idealismo trascendentale di Kant, tale concetto. Nei fecondi e combattivi anni di Jena egli da una parte sviluppa la sua critica, cioè ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] sviluppare una pura teoria. La filosofia, come si legge in La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale (Mohanty 1992), deve essere svincolata da interessi pratici e il filosofo non deve essere coinvolto nelle attività mondane ...
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Etica e religione in Gentile
Davide Spanio
Etica e libertà
Sulla scia kantiana, Gentile evidenzia il legame che stringe indissolubilmente la dimensione etica e l’esistenza della libertà. Per questo [...] 1900, Lettere a Benedetto Croce (1896-1900), a cura di S. Giannantoni, 1972, p. 310) dell’orizzonte trascendentale inaugurato dall’Io penso doveva allora disfarsi non solo dell’oggetto astrattamente affidato allo scrupolo gnoseologico del soggetto ...
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Filippo Satta
Abstract
L’atto amministrativo è un fenomeno giuridico molto singolare: è una realtà concreta – e non il nomen juris di altri fenomeni, quali l’atto giuridico in tutte le sue versioni – [...] sede non sono possibili riferimenti specifici. Basti comunque ricordare l’io, “soggetto assoluto”, di Fichte e l’idealismo trascendentale di Kant) prese così avvio la dogmatica giuridica. Il fine era rappresentare l’esperienza giuridica – la realtà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’esaltazione romantica dell’arte come conoscenza suprema all’applicazione del [...] al pensiero razionale, ossia l’identità immediata di spirito e natura, coscienza e inconscio. Nel Sistema dell’idealismo trascendentale si legge infatti che “ciò che noi chiamiamo natura è un poema chiuso in caratteri misteriosi e mirabili” che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il rilievo storico e la narrazione visuale: raccontare con le immagini
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età neoassira, [...] lo vedono stante ai lati dell’albero sacro, affiancato da due geni alati, il re funge da tramite, in un tempo trascendentale, tra il mondo divino e il mondo terreno che egli ha il compito di governare.
Il settore privato del Palazzo di Assurnasirpal ...
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senso
Termine che presenta una complessa stratificazione semantica, potendo indicare, volta a volta: (1) la facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni, ossia la sensibilità; (2) ciascuna [...] distinguere il vero dal falso» (Discorso sul metodo, I). In età moderna, sarà Kant a ridefinire, dalla prospettiva trascendentale, il ruolo e la portata gnoseologica del s., dapprima (nella Critica della ragion pura) sottolineando la centralità che ...
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Concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo signifi- cato se ne affianca talvolta un altro, che rinvia all’esistenza [...] in Leibniz con quella classica, ma diverrà sempre più l’unica forma di i. dopo l’analisi delle condizioni trascendentali della conoscenza compiuta da Kant nella Critica della ragion pura. In Kant possono essere considerate innate nella mente dell ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] ragione filosofica, della causalità naturale e della legge morale. Da un lato, con la sua concezione del trascendentale e dell’apriori come condizione imprescindibile di ogni esperienza, Kant rende ragione del vecchio concetto della n. razionale ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...