Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] La storia delle r. è lo studio delle r. come prodotti storici; studio indipendente, cioè, da ogni riferimento trascendentale rispetto alla storia, come sarebbero la questione della verità obiettiva o del valore soteriologico che il soggetto religioso ...
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JAINISMO (pron. giainismo)
Ambrogio Ballini
Religione affermatasi nel NordEst dell'India nel secolo VI a. C. e così denominata dall'appellativo Jina "vincitore", col quale vengono designati generalmente [...] diretta, direttamente cioè acquisita dall'anima, senza l'aiuto dei sensi e perciò perfetta: 3. la conoscenza determinativa o trascendentale di obietti materiali (avadhi); per essa conoscono i saggi ciò che lungi o in futuro o in presente o nel ...
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La scuola di Platone, e poi d'Eudosso, dà un particolare significato logico e metodologico al procedimento "analitico" che si mette in opera nella risoluzione dei problemi geometrici.
In questa "analisi" [...] analitica è stato ripreso da Kant, in quella parte della Critica della ragion pura che costituisce l'"analitica trascendentale"; dove si analizzano le condizioni della possibilità della scienza: non già cercando, nel mondo degli enti o delle ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] , consiste sia nel far emergere quelle verità-valori che sono eterne e dal riconoscimento delle quali - anche in senso trascendentale - ha tratto significato la civiltà, sia nel definire l'idea del Verbo, come Maestro interiore e saggezza increata ...
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Vedi MYRA dell'anno: 1963 - 1995
MYRA (v. vol. V, p. 305)
J. Borchhardt
A causa dell'abbassamento della costa e del deposito nella pianura di materiale eroso dal Demre Çayi, le rovine di M., nella Licia [...] fra leone e toro sul timpano, le donne-viticcio e il banchetto funebre sembrano suggerire un contesto simbolico trascendentale. Interessante il rilievo della tomba 55 che potrebbe appartenere al periodo di Alessandro Magno.
L'approvvigionamento della ...
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ΒECAΤΤI, Giovanni
N. Parise
Archeologo e storico dell'arte classica. Nacque a Siena nel 1912, morì a Roma nel 1973. Dopo aver frequentato la Scuola Archeologica di Atene entrò nella Soprintendenza agli [...] 'arte, contrapposta all'organicità intesa nel suo aspetto razionale e realistico, potesse non essere accettata per l'ideologia trascendentale e irrazionalistica che aveva alla base, ma dovesse essere accolta nella sua più completa validità sul piano ...
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sintesi
In generale, ogni forma conoscitiva che, partendo da elementi singoli, giunga a una conclusione unitaria, in contrapposizione all’analisi, la quale studia un complesso unico di realtà scindendolo [...] s. induttiva, con quello di necessità aprioristica, proprio dell’analisi deduttiva, e si realizza in forza dell’unione della necessità e universalità trascendentale delle categorie con i dati empirici che esse informano nell’esperienza. Queste s ...
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evidenza
Nel pensiero antico, caratteristica specifica della scienza in opposizione all’opinione. Il termine gr. ἐνάργεια («evidenza») indica chiarezza, vividezza e nella sua accezione più specificamente [...] (Critica della ragion pura, 1781, A 125). Il tentativo di eliminare, tanto dalla logica formale quanto da quella trascendentale (come già per altro verso in Leibniz), i riferimenti ritenuti psicologici come quello rappresentato dalla nozione di e ...
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Nel significato di attività rivolta alla realizzazione permanente di uno scopo, il termine corrisponde alla parola greca ἔργον, utilizzata da Platone per designare l’operazione propria di una cosa («ciò [...] unità dell’operazione che ordina le diverse rappresentazioni sotto una rappresentazione comune» (Critica della ragion pura, 1781, Analitica trascendentale, cap. I, sez. I). Si deve a Frege (Funktion und Begriff, 1891) la generalizzazione logica della ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] nota una penetrazione psicologica dell'individuo che giunse nei quadri del vecchio Rembrandt a un grado altissimo, quasi trascendentale, di esplicazione artistica. In questo ambiente d'intonazione borghese si diffuse pure la storia biblica e l'antica ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...