Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] un concetto non epistemico di verità in quanto assolve piuttosto a una normatività di condizioni ideali immanente alla sua pragmatica trascendentale. Non è un concetto epistemico di verità in quanto è una sorta di idea-regolativa di impianto kantiano ...
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Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] in quello delle scienze dell'uomo: "Le ricerche che noi abbiamo compiuto a mo' d'indicazione generale sulla costituzione trascendentale del mondo non costituiscono che l'inizio di una chiarificazione radicale del senso e dell'origine del concetto di ...
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Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] Gentile, il fondamento della dialettica di Marx (della teoria della storia come storia delle lotte di classe) era il trascendentalismo kant-fichtiano che ripristinava il dualismo fra soggetto e oggetto (pp. 102-06). Il problema non poteva essere ...
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Schleiermacher, Friedrich Daniel Ernst
Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834).
La vita e le opere
Formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s’iscrisse [...] del Romanticismo (si pensi, per es., all’idealismo ‘magico’ di Novalis), S. intende la fantasia come quell’immaginazione trascendentale che, secondo l’idealismo, è alla base di ogni nostra rappresentazione del mondo e condiziona tutte le altre nostre ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] a tutti i miti e tratta tutte le tecniche, si muove nell'atmosfera olimpica degli dei, e trasporta in una sfera trascendentale la visione dell'Atene del suo tempo. Nel corteo panatenaico del fregio, per es., sembrano convivere l'Atene delle antiche ...
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IDEA
Guido Calogero
. Il termine di ιδέα passò nel linguaggio filosofico già nell'età presocratica, quando, p. es., venne usato da Democrito per significare, in conformità del suo senso originario, [...] al concreto contatto col reale non ebbero più bisogno, per esistere, di tale realistica integrazione: di qui l'idealismo trascendentale dello Schelling, e quello assoluto del Hegel, a cui l'idea apparve come categoria suprema del tutto, sintesi ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] all'idea di Dio è d'indole agostiniana. L'essere finito e partecipato fa ascendere all'essere infinito e assoluto; le qualità trascendentali dell'essere, cioè l'unità, la verità e la bontà, hanno la loro origine nell'essere divino, e le cause dell ...
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INTUIZIONE (lat. intuitio; ted. Anschauung)
Ferdinando D'Amato
È un atto conoscitivo semplice, istantaneo, sinottico; designa perciò una forma di conoscenza immediata, in contrapposto a ogni conoscenza [...] che nel mondo della natura e dello spirito ci appare scissa, meglio si definisce come intuizione estetica, organo della filosofia trascendentale. Nel Rosmini e nel Gioberti l'intuizione o intùito è la visione immanente della mente, che, affisando con ...
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E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] natura empirica; anzi, i principî di ogni conoscenza, per aver valore veramente oggettivo, universale e necessario, sono trascendentali: tali, cioè, che, pur attuandosi nell'esperienza, possono dimostrare la loro validità soltanto nella pura attività ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] cui sono tipi.
Insomma gli dei e le altre entità sacre sono gli oggetti del culto perché ne sono i soggetti trascendentali. Questi soggetti sono il risultato di un processo di razionalizzazione e riflessione, il che spiega perché le credenze vere e ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...