Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] scarsità sia secondaria. Il superamento di questo stato, che si rivela controproducente per ognuno, avviene solo attraverso uno scambio tanto negativo quanto trascendentale. Esso è negativo, perché si scambia la rinuncia all'esercizio della forza, e ...
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FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] ulteriore: la valorizzazione della trascendenza, perfino nel suo aspetto religioso tradizionale. Rifiutato il "formalismo trascendentale e dialettico" dell'idealismo, F. intende avviarsi verso un idealismo critico, nettamente contrapposto a quello ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] suo autore di riferimento lungo l'intera biografia, ma di Kant vede il limite, costituito dal suo formalismo trascendentale che sottovaluta la coscienza individuale. Un'altra preoccupazione del L. è quella di respingere ogni riduzione della religione ...
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CAVALLI, Emanuele
Valerio Rivosecchi
Nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Giuseppe, da Daniele, avvocato, e da Mariannina Cairelli. Nel 1921 si trasferì a Roma; dopo i primi studi all'istituto [...] -22), in cui Capogrossi, il C. e Melli (in veste di critico) espressero le loro idee sul "principio plastico trascendentale" della pittura tonale, con una forte accentuazione del lato spirituale e astratto dell'operazione pittorica.
L'accezione della ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] necessità e universalità. Dalle argomentazioni del filosofo scozzese muoverà Kant, nella sua ricerca di una logica trascendentale capace di salvaguardare, assieme al carattere empirico della conoscenza, la validità oggettiva delle r., intese come ...
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The Man from Laramie
Leopoldo Santovincenzo
(USA 1955, L'uomo di Laramie, colore, 104m); regia: Anthony Mann; produzione: William Goetz per Columbia; soggetto: Thomas T. Flynn; sceneggiatura: Philip [...] che la conquista del West è in realtà un'usurpazione, mentre un diritto naturale attribuisce ai nativi un'aura quasi trascendentale.
Mann conferma e sublima la sua predilezione per gli esterni, da cui trae ispirazione e verità. Lo spazio in cui ...
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possibilita
possibilità
Il definirsi di tale concetto si connette strettamente alla più generale riflessione sul concetto di ‘realtà’ o di ‘essere’. Il ‘possibile’ non è infatti un ‘reale’ o ‘ente’, [...] nel giudizio problematico, connotandola, in quanto «possibile in sé» come ancora non «dato» (Critica della ragion pura, Analitica trascendentale, II, 2, 3, 4). In altra prospettiva, in merito all’esistenza di Dio come possibile, Kant criticando gli ...
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quantita
quantità
La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, può essere misurato e quindi la sua grandezza, eventualmente espressa in termini numerici.
La [...] , Kant fa della q. una delle quattro classi di concetti dell’intelletto (la prima della tavola esposta nella dottrina trascendentale degli elementi), e la scompone quindi nelle categorie di unità, pluralità e totalità; più in partic., essa presiede ...
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organismo
Concetto tradizionalmente impiegato in relazione alla connessione delle parti in un tutto organizzato finalisticamente, ossia in relazione al «corpo organico» (ὀργανικὸν σῶμα; corpus organicum). [...] che noi conosciamo». Nel successivo sviluppo delle teorie romantiche, e in partic. in Schelling (Sistema dell’idealismo trascendentale, 1800, V), l’accento si sposta più marcatamente sul concetto dell’insieme della natura come organismo. Diversamente ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] naturalistica come concepita da Quine può essere sintetizzata in quattro punti:
a) Contro la 'filosofia prima', aprioristica e trascendentale, che ricerca la certezza e i fondamenti assoluti del sapere, il n. richiede che ci si rivolga alle scienze ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...