Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Massimo poeta del Novecento italiano, premio Nobel nel 1975, Eugenio Montale è anche prosatore, [...] l’accento sulla vanità ingannevole della rappresentazione umana, chiudendo definitivamente i conti con l’idea di una rivelazione trascendentale. La realtà altro non è che un insieme di frantumi, residui, relitti, rottami, “ossi di seppia”, appunto ...
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LEGNANI, Luigi (Rinaldo)
Ennio Speranza
Nato il 7 nov. 1790 a Ferrara da Giuseppe e Rosa Bassi, intraprese gli studi musicali a Ravenna, dove la famiglia si era trasferita. Il suo primo insegnante fu [...] 'Italia si spostarono nelle maggiori città d'Europa in cerca di fortuna. Nel L. l'esibizione di una tecnica trascendentale e una certa incontinenza compositiva non annullano però, negli esiti migliori, una ricerca formale e stilistica che cerca di ...
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FORNAROLI, Lucia (Cia)
Paola Campi
Nacque a Milano il 16 ott. 1888 da Giovanni e da Santina Volonté. Compì gli studi di ballo presso la scuola di danza del teatro alla Scala di Milano e, dopo brevi esibizioni [...] si spense nella villa Toscanini a Riverdale presso New York il 16 ag. 1954.
Bella, colta, raffinata, di tecnica non trascendentale, ma precisa ed elegante, la F. ha lasciato un ricordo spirituale e tecnico in un libretto intitolato L'arte della danza ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] canto omogeneo nei registri, di flautata dolcezza, con un legato di strumentale purezza, un virtuosismo impeccabile e trascendentale, che non andò disgiunto da corrette intenzioni di interprete. Può essere considerata l’erede ideale della Tetrazzini ...
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NOZZARI, Andrea
Saverio Lamacchia
NOZZARI (Nosari), Andrea. – Nacque a Vertova, in Val Seriana (Bergamo), il 27 febbraio 1776, da Francesco e da Teresa Viganoni, sorella maggiore del rinomato cantante [...] sia più come attore valente o come musico». In effetti la parte di Nozzari in quest’opera è di una difficoltà trascendentale, in linea con le altre opere napoletane da lui interpretate, nelle quali Rossini sfrutta appieno la portentosa estensione del ...
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Este
Giorgio Varanini
Celebre casata italiana, che, già in vista e potente fra il sec. XIII e il XIV in quanto signora di Ferrara, Modena e Reggio, toccherà i fastigi della sua gloria maggiore nei due [...] politica dei signori E., sotto il rispetto storico indubbia, la quale oltre tutto resta tassativamente estranea alla concezione trascendentale che egli ha della storia e del mondo.
Bibl. - L.A. Muratori, Delle Antichità Estensi, Modena 1717-1740 ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] evidenziale in quanto inglobati in un nesso di relazioni che corrispondono a progetti operativi. Contro l’idealismo di tipo trascendentale il p. rivendica invece il carattere evolutivo del pensiero e il suo nesso con una situazione indeterminata di ...
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PATOLOGIA
Alessandro LUSTIG
Antonio TIZZANO
Nino BABONI
Vincenzo RIVERA
Giovanni PEREZ
. Patologia generale. - È quella scienza biologica che indaga le alterazioni funzionali e strutturali degli [...] (come anche quelle delle funzioni normali) in una misteriosa "forza vitale", che sfuggiva per la sua natura trascendentale a qualsiasi indagine. È facile intuire come il ritenere inaccessibile "a priori" l'essenza dei fenomeni naturali intralciasse ...
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Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] , dimostrando spesso molto acume, ma cadendo talvolta in affermazioni infondate. Lontano da ogni sospetto del criticismo trascendentale (di Kant conobbe solo l'esposizione fattane dal Cousin, di cui combatté fieramente il vago spiritualismo), il ...
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PSICOTERAPIA
Edoardo Weiss
. È la cura delle malattie, compiuta con mezzi psichici.
Sino dai tempi più remoti (come ancora oggi presso i popoli selvaggi) si è tentato, specialmente da stregoni e da [...] introversione), e una centrifuga, rivolta verso il mondo esterno (estroversione). Inoltre egli dà enorme importanza alla funzione trascendentale dell'inconscio collettivo.
Fra le scuole sorte dalla psicoanalisi ha infine un certo successo quella di W ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...