PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] da Cristo è inteso non in senso morale, comunicabile in grado diverso a tutti i credenti, ma in un significato trascendentale che riuscirà, con la distinzione personale dello Spirito, a una trinità divina.
Superando i confini della sua breve comparsa ...
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Negli ultimi vent'anni la popolazione austriaca è aumentata molto poco (v. tab. 1). L'accrescimento naturale, già tradizionalmente debole, è rimasto basso, soprattutto per la scarsa natalità: il tasso [...] poté e può vantare il poeta M. Hölzer (nato nel 1915), lungo una linea che passa dal surrealismo alla poesia trascendentale (Entstehung eines Sternbildes, 1958; Nigredo, 1962; Gesicht ohne Gesicht, 1968). Di contro, dopo inizi altamente promettenti e ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] è incomunicabile.
Nella sua Theorie des Romans (1920) György Lukàcs scorge nel romanzo la voce dell' ‟espatriazione trascendentale" ossia dello sradicamento dalla coralità dell'epica, potenzialmente senza fine. Ma il presupposto dell'epica è una ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] , la ragione diveniva non solo il tema centrale della filosofia, ma anche la verità eterna e divina e il fondamento trascendentale della personalità umana. Le categorie del pensiero, quali la sostanza e la causalità, e le forme dell'esperienza, quali ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] Kant. Sotto il titolo "Dell'opinione, della scienza e della fede" si legge nella sezione terza della Dottrina trascendentale del metodo, libro secondo della Kritik der reinen Vernunft (Königsberg 1781): "L'ordinaria pietra di paragone per vedere ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] del denaro e del potere. Il 'mondo di vita' per contro - concetto che richiama in parte quello husserliano di Lebenswelt trascendentale - indica nella teoria di Habermas il mondo sociale così come se lo rappresentano gli attori sociali quale sfondo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] . L’idealismo a cui Preti fa riferimento è principalmente quello hegeliano, ma integrato, banfianamente, con l’apparato trascendentale kantiano; il positivismo è soprattutto quello dell’empirismo logico, ma estensibile anche al primo Husserl, la cui ...
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Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] l’idea che l’esperienza estetica sia aconcettuale e disinteressata. Il soggetto estetico di Kant è quasi altrettanto disincarnato di quello trascendentale, con le sue categorie, le sue forme a priori e le sue antinomie dialettiche. Non è a lui che ci ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] è noto, secondo Cassirer il nucleo essenziale del kantismo va colto nel trapasso dalla conoscenza tradizionalmente intesa alla "conoscenza trascendentale", che non si occupa più di oggetti, ma del modo di conoscerli, delle condizioni di possibilità a ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] musicista, cioè, che "ha portato di colpo la musica dal cielo in terra", sottraendola a qualsiasi risoluzione trascendentale.
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Opere. Critica, saggistica, divagazioni autobiografiche: Meditazioni intorno alla guerra d'Italia e d'Europa, Milano 1917 ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...