L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] in cui il disegno divino non si mostrava al livello di perfetti adattamenti nelle singole specie, ma a un livello più astratto, trascendentale, di progetto. La loro ricerca di generalizzazioni e di leggi, e la credenza che la forma organica fosse una ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] generi e famiglie.
La storia dell'embriologia di questa parte del secolo vide i filosofi della Natura e i trascendentalisti difendere un sistema teorico all'interno del quale la preformazione e l'epigenesi avevano un ruolo esplicativo: l'embrione ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] dell'analogia tra le forme: è quella che in Francia e in Gran Bretagna diverrà in seguito nota come "anatomia trascendentale".
Il motivo della metamorfosi si riallaccia a un'altra vecchia idea che conosce rinnovata fortuna in questo periodo: quella ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] nuovamente assoggettate al primato della pura speculazione (idealismo). In Fichte la natura è l’estrinsecazione dell’io trascendentale; nel sistema di Schelling ritornano le suggestioni della magia e dell’occultismo, Hegel si sforzò di reinterpretare ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] , spazio e tempo, definendoli forme a priori della sensibilità. Le cause e le leggi della natura diventavano funzioni dell'Io trascendentale, legislatore della natura; e solo in tal senso "Natura è l'esistenza delle cose in quanto definite da leggi ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...