Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] come un metter-fuori volontaristico del 'soggetto', ma come esser-comunicante in quanto fuori-di-sé', ossia predicamento trascendentale dell'essere. La singolarità, pertanto, non va confusa con l'individuo, perché "come individuo sono chiuso ad ogni ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] intermedio della riflessione simmeliana, emerge con sufficiente nettezza l'adesione a una sorta di idealismo critico-trascendentale, centrata sul riconoscimento della funzione costitutiva e sintetica delle forme apriori kantiane. Sono esse infatti, a ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] prospettiva della filosofia della scienza moderna. Giacché il punctum dolens dell'a priori kantiano è appunto l'estetica trascendentale, ove tempo e spazio sono intesi come forme a priori modellate sull'unica geometria tridimensionale. Inoltre non ha ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] che almeno i ‛suoi' esempi di verità sintetiche a priori non hanno retto, il prezzo da pagare per il cosiddetto idealismo trascendentale è la perdita del realismo e quindi la perdita dell'idea di una realtà intelligibile; 4) nel solco kantiano, la ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] und die transzendentale Phänomenologie, den Haag 1959 (tr. it.: La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale, Milano 1961).
Interpretazioni del moderno, in ‟Paradigmi", 1990, VIII, 22, n. monografico.
Jameson, F., Late marxism ...
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Complessità sociale
Niklas Luhmann
Storia del concetto di complessità
Il concetto di complessità designa la possibilità di descrivere l'unità (di un sistema, di un ambiente, del mondo, ecc.) ricorrendo [...] che sopravviveva come una sorta di residuo, mentre alle sue spalle si trasformava il mondo. La filosofia trascendentale lo concepisce come complessità indeterminata, interpretandolo sul piano temporale come futuro aperto, sul piano materiale come ...
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Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] in quello delle scienze dell'uomo: "Le ricerche che noi abbiamo compiuto a mo' d'indicazione generale sulla costituzione trascendentale del mondo non costituiscono che l'inizio di una chiarificazione radicale del senso e dell'origine del concetto di ...
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anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] che vengono presentati al nostro senso interno in un certo ordine di simultaneità o di successione, oppure come Io trascendentale, cioè capacità di unificare i dati dell'esperienza secondo principi universali, quindi come qualcosa che ci permette di ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] sensazioni interne, nega per ciò stesso la stabilità oggettiva della p., e apre la via al nuovo concetto di Io trascendentale avanzato da Kant ed elaborato dai postkantiani. Le caratteristiche di ‘dignità’ e di ‘insostituibilità’ della p. in quanto p ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] l'usura; gli ebrei disintegratori dei valori socioculturali e religiosi della società cristiana) e a una tematica trascendentale giustificativa (gli ebrei deicidi; la maledizione divina, collettiva ed etnica, sul popolo che ha rifiutato il Messia ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...