campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] ampliamenti algebrici di C, quelli in cui ogni elemento è algebrico rispetto a C, e gli ampliamenti trascendenti, in cui invece ci sono anche elementi trascendenti. Per quanto riguarda i primi si dimostra che, dato un c. C qualunque, esiste uno (e, a ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] atti intenzionali, Sartre sottolinea il fatto che il contenuto di essa non corrisponde necessariamente a un oggetto trascendente, ma rimane esclusivamente nell’ambito della coscienza. La dottrina dell’i. presenta sviluppi anche nella psicanalisi (S ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] al ''mondo''. Lo gnostico sente di non appartenere a questo mondo, ha nostalgia per uno radicalmente diverso, autentico, trascendente, che è la ''vera vita'', il ''riposo'', la ''pienezza'' (pleroma). L'esperienza gnostica è una via per scoprire ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] circolare dall'azione di un dio supremo, inteso come mente, cioè come puro intelletto, e quindi non materiale, ossia trascendente rispetto al mondo (ibidem, fr. 26). Poiché dal movimento del cielo e degli astri dipendevano in qualche modo tutti ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] e non arte, ma tra un modo di concepire il tutto (il modo platonico, teso a rintracciare un ordine costituito, trascendente ed eterno, vero, su cui uniformare l'ordine sociale, entro i termini di una determinata lotta politica) e un'altra concezione ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] legati al concetto di 'autorità' della collettività che rimanda all'idea di rispetto più che di supremazia fisica, al carattere trascendente e sacrale della società. I 'fatti morali' sono obbligatori come lo sono le cose 'sacre': "l'essere sacro è ...
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GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] risposte scientifiche e razionali ai problemi dell'esistenza, senza cercare vacue giustificazioni di carattere filosofico o trascendente. A queste convinzioni, nelle quali si mescolavano positivismo, evoluzionismo e una fiducia incrollabile nell'idea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primato della Francia
Nel campo della arti figurative è in atto un fenomeno di assestamento. [...] la storia carsica di quei pittori del Nord che, nel secolo ormai laicizzato, cercarono di reintrodurre il trascendente e il divino attraverso il vettore dell’arte romantica.
Questo rovesciamento di prospettiva nasce dall’esigenza di riscattare ...
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Spirito, Ugo
Marcello Mustè
Filosofo, nato ad Arezzo nel 1896 e morto a Roma nel 1979. Il libro di S. su Machiavelli e Guicciardini, pubblicato nel 1944, rappresenta un significativo passaggio nella [...] desiderio, destinato a rimanere inappagato, di ritrovare, a partire dall’osservazione empirica, il respiro universale dell’infinito e del trascendente. La figura di Leonardo sembra perciò a S. emblematica: perché, spiega, «l’occhio di Leonardo è, sì ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] nell'azione risorgimentale. Come filosofo G., partito da un'esperienza di religiosità trascendente, concepì come problema fondamentale della filosofia quello dell'immanentizzazione di tale trascendenza. Di qui la sua "formula ideale", "l'Ente crea l ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.