COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] dell'Io", passerà alla consapevolezza di un "ordine magico e misterioso che governa il cosmo..." e rinvia ad una realtà trascendente.
Nel 1929 il C. riunì in un unico volume, Poesia (1918-1928), edito a Roma, una scelta di componimenti appartenenti ...
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GALLINA, Gallo
Alessandra Ferraresi
Nacque il 4 febbr. 1895 da Massimo e da Carolina Sacchi a Milano, dove compì gli studi secondari. Come altri giovani della piccola borghesia lombarda (il padre era [...] è rivolta all'analisi. Risentono dell'influenza di G. Vivanti, cui il G. fu particolarmente legato, i lavori sulle funzioni trascendenti intere, tra i quali emergono la nota sulle Trascrizioni intere che non assumono un valore finito, in Giornale di ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] significato di soffio collegato a un corpo vivente (da cui può appunto allontanarsi con la morte), ma di essenza trascendente il corpo stesso (e quindi da allora tradotto come anima) in quanto partecipe di una realtà sovramondana solo temporaneamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] sempre una sostanziale avversione nei confronti di Georg Wilhelm Friedrich Hegel così come dei suoi epigoni italiani), ma un’Unità trascendente a cui infinitamente si tende, «il termine ideale» a cui aspira il nostro spirito che pure è «legato alla ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] non-azione del pastore e della ninfa, che nulla fanno per determinare il proprio destino e tutto rimettono alla iniziativa trascendente degli dei. Ma sono proprio i due contadini a determinare le scelte operative delle divinità. Sono Pelagrilli e ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] secondo criterî derivabili dall'esperienza. Così il fondamento dell'autorità politica non va cercato in motivi di ordine trascendente, bensì nella volontà degli individui, poiché la società politica o civile nasce quando gli uomini cominciano a ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] , volto a connettere i diversi linguaggi sulla base di una comunanza che deriva loro dalla medesima origine trascendente.
Pur continuando nella sua attività saggistica letteraria, B. si dedicò poi con maggiore attenzione a questioni estetiche ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] del fanciullo, riconobbe nella fede religiosa la spinta che eleva lo spirito infantile all'adorazione di una realtà trascendente, contribuendo a coltivame il senso di responsabilità verso la volontà divina. Pur non dovendo essere interpretata come ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] svariati argomenti: le superficie di area minima, le relazioni fra i coefficienti e le radici di una trascendente intera (sviluppate successivamente da Edmond Théodore Maillet), le equazioni algebrico-differenziali, un originale approccio alla teoria ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] , il quale lo liberò subito da tutte le ingenuità positiviste e lo introdusse al razionalismo e all’idealismo trascendente, in una linea sostanzialmente atea. Ma il retaggio dell’educazione infantile e il forte attaccamento alla religiosissima madre ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.