Forse pseudonimo di poeta cortese tedesco della prima metà del sec. 13º (per W. Grimm pseudonimo di Walther von der Vogelweide), autore della celebre raccolta in versi di massime morali intitolata Bescheidenheit [...] (fra l'altro partecipazione alla crociata di Federico II e soggiorno romano) a solida cultura teologica, accoglie una concezione trascendente, agostiniana nel suo fondo, senza per questo disdegnare il mondo e i suoi valori. Per il suo carattere ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] precettore, non uscì fondamentalmente dalla cerchia del Bodmer, del Klopstock, di Platone interpretato in senso moralistico e trascendente. Soltanto dopo il suo ritorno a Biberach (dove divenne senatore e direttore della cancelleria) il W., fatto ...
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Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] e persino di positivo essa comporta, la sua battaglia per l'esistenza. Artista solitario e tragico, logico e trascendente, angoscioso e minuzioso, la sua produzione letteraria è inseparabile da Praga, la "città degli strambi e dei visionari ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] universale) che consiste nel riconoscere nell'opera omnia d'un autore le tracce d'una cronologia ideale. Residui d'una trascendenza poetica; e quell'attuare lo stile non come una tensione assoluta, secondo il modulo che sarà dell'umanistico Petrarca ...
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Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo [...] del cospicuo patrimonio, da lui dissestato, alla moglie Adelaide Antici, sposata nel 1797. Sostenitore dell'origine trascendente della società e del potere politico, fu difensore accanito del trono e dell'altare, andando tenacemente contro ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] religiosa di questa tendenza è da considerare il pensiero di K. Jaspers, che concepisce l'esistenza come rapporto al trascendente (das Umgreifende, il "tutto-avvolgente", cioè il fondo dell'essere che, pur trascendendoci, ci include in sé) e svolge ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] a privilegiare i temi letterari tradizionali connessi con i valori autoctoni rappresentati dalla morale buddhista, dal potere trascendente dei sentimenti, dalle forze della natura, dai miti, dalle leggende e, soprattutto, dalla nostalgia di un ...
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Scrittore tedesco (Tepl o Schüttwa, Boemia, 1350 circa - Praga 1414). Profondamento influenzato dai modelli classici e umanistici italiani, fu autore di Ackermann aus Böhmen (1401), prima testimonianza [...] , metafisici e religiosi. Ne scaturisce un testo di rara maestria compositiva, in cui più che due mentalità, medievale e trascendente l'una, umanistica e venata di immanentismo l'altra, si affrontano due stati d'animo, l'uno di violenta esasperazione ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] la guida di H. Kühn, per il quale il simbolo preistorico è una liberazione dall'hic et nunc, una visione cioè del trascendente quale centro del tutto: ai primordi il simbolo non fu inciso ma vissuto e consistette in un sacrificio, per poi articolarsi ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo valore.