TARI, Antonio
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teorico di estetica, nato in Santa Maria Capua Vetere il 1° luglio 1809, morto a Napoli il 15 marzo 1884; fu professore fin dal 1861 in quell'università.
La [...] 'Ottocento napoletano, esercitò scarso influsso sulla cultura contemporanea. Il suo hegelismo era intinto di agnosticismo e di trascendenza. La sua estetica, scarsamente originale nelle linee della costruzione, che risente l'influsso soprattutto di T ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] stesso anno raccolse i saggi del periodo in Pensiero, esistenza e valore (Messina-Milano), dove ‘valore’ è cifra della trascendenza, mediazione tra l’assoluto del pensiero e la finitezza dell’esistenza. È il senso della fondazione che nel Paci maturo ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] chiara, direbbe Cartesio, di questo iniziarsi del mio atto di coscienza da altro".
Ma se con ciò è affermata la trascendenza dell'essere in quanto oggetto universale - si badi: solo nel senso dell'inesauribilità e dell'inadeguabilità, e nel contempo ...
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pazzia
Nozione presente nella filosofia antica (μορία, stultitia) in relazione alle manifestazioni di delirio (μανία, furor) e di entusiasmo (➔) (ἐνϑουσιασμός), che si accompagnano sia a fenomeni di [...] (➔) platonici, come anche Bruno in De gli heroici furori, seppure in una rinnovata prospettiva metafisica in cui la trascendenza del divino è ridefinita alla luce della concezione infinitista. La prospettiva della p. come dono divino è tuttavia già ...
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trascendere
Alessandro Niccoli
È vocabolo stilisticamente nobile, proprio del lessico dottrinario.
Conserva il valore etimologico di " salire attraverso " nella domanda rivolta da D. a Beatrice: ora [...] Dio come di colui lo cui saver tutto trascende (If VII 73); qui Dio è definito dal suo attributo di suprema intelligenza e di causa prima, con implicita allusione alla dottrina della trascendenza qual era stata definita dalla speculazione scolastica. ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] , fenomeni essenzialmente umani, in quanto chi li esprime non è riconducibile a un mero fatto naturale: ha una sua trascendenza, cioè è sempre presente per qualche cosa d’altro.
La p. esistenziale prescinde da giudizi clinici e prognostici e ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] molteplice dell'universo discende dall'assoluta unità di Dio, senza peraltro che questa deroghi in nulla dalla sua purissima trascendenza e sia in alcuna misura diminuita da tale derivazione. Secondo l'immagine a cui spesso ricorre P., il principio ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] in sé medesimo per toccare di là dalla coscienza il fondo del suo niente; quantunque non sia difficile avvertire il carattere trascendente e però oggettivo di questo niente, in cui è la fine del dolore perché esso dall'uomo si raggiunge superando i ...
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Scrittore e poeta francese (Orléans 1873 - Plessis-l'Évêque, Seine-et-Marne, 1914). Consacratosi al socialismo, tornò poi alla fede cristiana, intesa però come religione libera dai dogmi. Influenzato dallo [...] cui originalità è quella di far risplendere il soprannaturale nel terreno, la presenza di Dio in questo mondo più che la sua trascendenza. Anche qui la stessa profusa abbondanza, il rifiuto di ogni freno dell'arte, e a tratti brani di poesia superba ...
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Concetto basilare del pensiero religioso e filosofico cinese, espressione di una ‘primarietà’ o ‘centralità’ assoluta nell’ambito dell’universo e della realtà. Il valore iniziale della parola è quello [...] non manifesto che è alla base del Grande Uno (Tai Yi) da cui hanno origine tutte le cose; questo carattere assolutamente trascendente si conserva nella concezione taoistica (➔ taoismo) che pone il d. al di là delle categorie dell’essere e del non ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...