Mou Zongsan Filosofo cinese (Qixia 1909 - Taipei 1995). Considerato fra i maggiori e più influenti pensatori della seconda generazione del neoconfucianesimo (Xin ruxue) novecentesco, studiò all’univ. [...] là di esso. L’uomo è così naturalmente abile a comprendere il dao (➔), tanto nella sua immanenza quanto nella sua trascendenza, riducendo notevolmente la distinzione tra il fenomeno e il noumeno. Similmente, il bene, cui M. dedicò la sua ultima opera ...
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Kronecker
Kronecker Leopold (Liegnitz, Bassa Slesia, 1823 - Berlino 1891) matematico tedesco. Studioso dai vasti interessi, dette importanti contributi in algebra e teoria dei numeri, pur avendo la singolare [...] teorie di Cantor relative ai numeri transfiniti. Nel 1886, complimentandosi con F. Lindemann per la sua dimostrazione della trascendenza di π, osservò tuttavia che egli non aveva dimostrato nulla giacché i numeri irrazionali non esistono perché sono ...
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Nacque da nobile famiglia a Hochheim presso Gotha circa il 1260, ed entrato nell'ordine domenicano, fu successivamente vicario di Turingia, provinciale di Sassonia, vicario generale di Boemia, provinciale [...] positivo come principio di rinnovamento del senso e del valore della vita, in funzione di un'assoluta teonomia.
La trascendenza divina è espressa nell'idea della Divinità, concepita come l'assoluto Principio immune da ogni distinzione o movimento, da ...
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RICOEUR, Paul
Marco M. Olivetti
Filosofo, nato a Valence (Drôme) il 25 febbraio 1913 da famiglia protestante. Laureato in filosofia nel 1935, insegnò in vari licei. Mobilitato nel 1939, fu catturato [...] umana e che l'approccio fenomenologico poneva fra parentesi. Nei lavori successivi R., anziché affrontare il tema della trascendenza, che avrebbe dovuto rappresentare l'oggetto della terza parte della sua filosofia della volontà (anch'esso infatti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ireneo di Lione e Tertulliano: la difesa della fede cristiana
Federica Caldera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ireneo di Lione e Tertulliano, [...] di contatti con la realtà creata, è al di là di tutto ciò che è materiale.
Pur senza sminuire l’alterità e trascendenza di Dio e affermando la radicale differenza che separa Dio, increato e creatore, dall’uomo, creatura fallibile, che tutto riceve da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina cinese
Donatella Rossi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina cinese rappresenta una delle più affascinanti risposte [...] una ricerca della longevità, considerata fondamento per l’ottenimento dell’immortalità fisica e della trascendenza spirituale. Secondo il taoismo la trascendenza spirituale non può essere ottenuta al di fuori del corpo fisico, anzi, è imprescindibile ...
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Taubes, Jacob
Filosofo e teologo austriaco (Vienna 1923 - Zurigo 1987). Di origine ebraica, si trasferì con la famiglia a Zurigo nel 1936, dove studiò filosofia e storia, laureandosi nel 1947 con una [...] il punto di congiunzione tra il messianesimo cristiano e quello ebraico, accomunati a suo avviso non per il loro anelito alla trascendenza, ma per la loro positiva valutazione del tempo storico e contingente insita nella stessa radice messianica. ...
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Teologo protestante (Starzeddeln, Prussia, 1886 - Chicago 1965). Prof. di teologia in diverse università tedesche e statunitensi, T. è considerato uno dei maggiori teologi del suo tempo. Il suo pensiero, [...] essere, superamento dell'alienazione (resurrezione). Forte in T. il richiamo all'impegno intramondano in cui vive e si realizza la trascendenza; di qui anche il valore positivo di quei movimenti di massa che si realizzano sotto la spinta degli ideali ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] triade, nessun numero, nessuna unità, nessuna esistenza può adeguare in qualche modo l'ineffabile natura di Dio.
In tal modo, la trascendenza di Dio è posta in grande rilievo, né a turbarla influisce ciò che egli dice sulla Trinità, nella quale da un ...
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LAVATER, Johann Kaspar
Carlo GRUNANGER
Arturo CASTIGLIONI
Scrittore religioso, nato a Zurigo il 15 novembre 1741, morto ivi il 2 gennaio 1801. Educato nella fede zwingliana ed avviato agli studî [...] e si estinse per la sempre più recisa affermazione, da parte del L., della sua cristolatria e della sua fede nel trascendente. Uguale sorte subì, e per le stesse ragioni, l'amicizia del L. col Herder. Con la silloge biblica del Nathanael (1786 ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...