Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La matematica del Novecento è stata paragonata nel 1951 da Hermann Weyl al delta del [...] nella sua conferenza di Parigi riguardano la teoria dei numeri. Il settimo problema di Hilbert riguarda i numeri trascendenti ed estende una congettura di Leonhard Euler. Nel 1929 Aleksandr Gelfond (1906-1968) dà una prima soluzione parziale ...
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sublime
Dal lat. sublimis, comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta», quindi (in senso spirituale, intellettuale, estetico) «nobilissimo, eccelso», «la [...] -russa, innanzitutto). Questa infatti si presenta non come il tentativo di portare del tutto a visibilità la trascendenza dell’assoluto (l’irrappresentabile), bensì come un’immagine visibile dell’invisibile in quanto invisibile. Questo significa che ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] ed interpretati alla luce dell'esperienza religiosa che evidenzia l'inadeguatezza di ogni scienza o pensiero umano di fronte alla trascendenza di Dio.
Fece ritorno dalla prigionia, rientrando alla Pace, nel dicembre del 1918. Il 21 nov. 1921 il B. fu ...
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Ghose, Gautam (noto anche come, Ghosh Goutani)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 24 luglio 1950. Autore completo (che cura sceneggiatura, fotografia, montaggio e, [...] forse ineguagliata sul piano emotivo, del cinema di G., che alle istanze sociali affianca sempre il senso immanente della trascendenza e della sacralità dell'esistenza umana. Dopo alcune opere documentarie, è ancora sulle rive della 'madre Gange' che ...
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CALÒ, Benedetto
Antonio C. Garibaldi
Nacque a Bagno a Ripoli (Firenze) il 22 novembre 1869 da Raffaele e Emilia Raquis. Compì gli studi a Pisa, dando prova di ingegno assai versatile: conseguita nel [...] 23 ag. 1917.
Il lavoro più famoso del C., che gli procurò lodi e fama, è certamente l'articolo Suiproblemi trascendenti e sulla quadratura del circolo inserito nel volume Questioni relative alla geometria elementare raccolte e pubblicate da Federigo ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] visione artistica, per cui le sue creature recano l'impronta di una umanità viva e concreta, svincolate dall'astrattezza e trascendenza medievali; il suo ideale di serenità e nobiltà si esprime in un linguaggio ricco di cadenze ampie e maestose. Non ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] si sente dominata, ma anche protetta. La presenza regale è mediazione tra l'umano e il divino, incarna la giustizia trascendente; ma L. de V. non poteva arrivare a questa concezione senza i presupposti politici e dottrinarî del suo tempo: soltanto ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] . Un nome vuoto, che non ha bisogno di un segno proprio, perché l'impossibilità di attribuirgliene uno è la prova della sua trascendenza, dell'assolutezza del suo senso. Il suo modo di dominare, infatti, non è nell'imporre un senso, come facevano i ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] morte di Cristo (l'autore rilevava l'aspetto dottrinale anche in altre f. devozionali): l'immagine stessa è mezzo della trascendenza e dell'unione con il Cristo della passione (unio, adhaerere). Benz ricordava che i mistici erano dei visionari, che l ...
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Cristo
Kenelm Foster
Descriveremo e analizzeremo la figura e il tema di C. nelle opere di D., disponendole secondo il graduale sviluppo della cristologia dantesca che esse presentano. Un paragrafo conclusivo [...] potestis venire " (Ioann. 13, 33); caratteristica in quanto torna a porre l'accento, come già nel Convivio, sulla trascendenza, rispetto alla ragione umana, della soprannaturale verità ‛ divina '.
Monarchia. - Il trattato politico di D. è ricco di ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...