Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] con gli scrittori platonici e neoplatonici, nonché con stoici, gnostici, ecc. O. ha un concetto rigidissimo della piena, assoluta trascendenza di Dio (la "monade"): Dio personale, sommo bene, che, pur essendo creatore, non può venire a contatto con ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] è Grazia, altro è Provvidenza. E chi ammetta che, con la grazia, nella quale è implicito il concetto di trascendenza, Dio aiuti soprannaturalmente l'uomo in casi straordinarî, così come fece certamente nei riguardi del popolo ebreo, esce proprio ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] sollevarsi, a tratti, alla beatitudine degli dei. Nelle opere della sua maturità Aristotele ha rinunciato a ogni forma di trascendenza, ma la contemplazione e la speculazione rimangono anche in esse il fine ultimo non soltanto del singolo, ma anche ...
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THOMAS, Christian (Thomasius)
Felice Battaglia
Filosofo e giurista insigne, nato a Lipsia il 1 gennaio 1655, morto a Halle il 23 settembre 1728. Addottoratosi nel 1679, si diede all'esercizio forense [...] tra diritto e morale che altri successivamente confuteranno, nei Fundamenta il concetto del diritto appare purificato da ogni trascendenza e con l'asserzione della sua piena umanità implica un nuovo apprezzamento dello stato. È questa la conquista ...
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WEIERSTRASS, Carl
Salvatore Pincherle
Matematico, fra i più eminenti della seconda metà del sec. XIX. Nato a Osterfeld, presso Münster in Vestfalia, il 31 ottobre 1815, si iscrisse nel 1834 nella facoltà [...] in tutto il campo della sua esistenza. In questa teoria, uno dei più bei capitoli è quello dedicato alle funzioni trascendenti intere, alla costruzione di una tale funzione con assegnate radici, ai fattori primarî: capitolo dal quale il suo discepolo ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] di questa monarchia: «coloro che non ammettono altro che un solo Dio si ingannano, poiché non comprendono che ciò che eleva di più la trascendenza divina è il fatto di regnare e di avere il comando sui suoi pari, di essere il più forte e al di sopra ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] legati al concetto di 'autorità' della collettività che rimanda all'idea di rispetto più che di supremazia fisica, al carattere trascendente e sacrale della società. I 'fatti morali' sono obbligatori come lo sono le cose 'sacre': "l'essere sacro è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] che la ‘vita’ dispiega la sua potenza creatrice. Sicché si può dire che «la direzione della sua mente non va verso la trascendenza, [...] ma semplicemente verso il terrestre avvenire umano» (Luporini 1953, p. 29), se a ciò si dà il significato di una ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] tutte e si era appurato come la filosofia non potesse oltrepassare il proprio orizzonte storico, né attingere chissà quale trascendenza. Al di là delle singole sue profonde intuizioni in materia, da rammentare agli storici di professione, Hegel aveva ...
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SANTUCCI, Luigi
Valentina Puleo
– Nacque a Milano l’11 novembre 1918 da Alessandro e da Emma Pera, unico figlio di una famiglia dell’alta borghesia con ascendenze aristocratiche.
Conseguita la maturità [...] ; poi Cinisello Balsamo 1995), interpretazione in chiave poetica del dettato evangelico e declinazione della «scrittura come via alla trascendenza, come strumento che conduce a Dio» (Elli, 2014, p. 152). Si dedicò, inoltre, al teatro con le commedie ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...