MAGNANI, Luigi
Giorgio Pangaro
Nacque a Reggio nell'Emilia il 29 genn. 1906 da Giuseppe, imprenditore agricolo, titolare di una prospera industria casearia, ed Eugenia Rocca, di nobile famiglia ligure.
L'infanzia [...] , figurativa, poetica) indagata e amata, la volontà e l'intelletto dell'autore, la tensione spirituale e il desiderio di trascendenza. Sicché se si può parlare a ragione di una collezione Magnani-Rocca, si dovrebbe in ogni caso tener sempre presente ...
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Gilson, Étienne
Augusto Del Noce
Filosofo (n. a Parigi nel 1884), professore alla Sorbona, poi al Collegio di Francia, accademico di Francia. Ha dedicato a D. i seguenti studi: Dante et la philosophie, [...] i filosofi. Per D. l'imperatore deriva il suo potere direttamente e immediatamente dal Dio trascendente, e senza trascendenza divina l'intera costruzione politica dantesca crollerebbe. Mancano completamente in D. - secondo G. - premesse metafisiche ...
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Origene teologo
Origene
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254).
La vita
Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all’insegnamento e il vescovo Demetrio [...] con gli scrittori platonici e neoplatonici, nonché con stoici, gnostici, ecc. O. ha un concetto rigidissimo della piena, assoluta trascendenza di Dio (la ‘monade’): Dio personale, sommo bene, che, pur essendo creatore, non può venire a contatto con ...
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Eckhart (o Eckart, latinizz. Aychardus; ital. Eccardo) di Hochheim Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 ca
Colonia 1328 ca.), detto anche Meister «maestro» Eckhart. Di nobile famiglia, entrato [...] di Dio in lui e unendovisi con un atto d’amore in cui l’amante diviene l’amato. Nonostante tale unione però la trascendenza divina continua a sussistere: «L’anima che Dio attira a sé è trasformata in Dio, diviene divina, benché Dio non divenga l ...
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eternita
eternità
Nel suo primo e più semplice significato il termine indica l’infinita estensione del tempo; in senso più proprio e specifico, significa assoluta atemporalità, cioè durata scevra da [...] K. Barth e da Heidegger: il primo fautore della fede come unica voce capace di parlare propriamente di un Dio assolutamente trascendente e quindi dell’e. con cui si identifica; il secondo sostenitore della necessità che il filosofo – al quale non è ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] nel concetto creativo. La sola efficienza del Dio d'A. sul mondo è indiretta, cioè in quanto è fine ultimo e trascendente a cui tendono, per solo loro misterioso impulso, le cose. Anche l'eros platonico è solamente ascensivo dal mondo sensibile all ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] la sua peculiare natura, perché congloba tutti i fini umani, sino a quelli etici più alti. Liberatasi dalla religiosa trascendenza, soggiace a forze pratiche che ne snaturano l'autonomia. Risolve, è vero, la morale, ma finisce per permearsi talmente ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] deduzione logica e astratta tutto interno a una cultura filosofica di ispirazione nietzschiano-heideggeriana: vita e cultura versus trascendenza. Ciò ha portato Nolte nelle sue prime opere a intuizioni originali oggi in parte accettate, come la tesi ...
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WOLF, Hugo
Compositore di musica, nato a Windischgrätz (Stiria) il 13 marzo 1860, morto a Vienna il 22 febbraio 1903. Adolescente, il suo interessamento si volgeva soprattutto alla letteratura e alla [...] quanto all'intima commozione dello stesso interprete. Ma nel tedesco postwagneriano l'espressione tende a suggerire una trascendenza: i limiti della pagina scritta non vogliono essere i limiti ideali cui il discorso potrebbe attingere. Scompare ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] una realtà certa. L'uomo coglie l'esistenza di Dio ma non afferra la sua essenza, tanto questo mistero è costitutivo della trascendenza di Dio. Ma l'uomo avverte molto bene che la bellezza del mondo risveglia in lui la sete di un assoluto della ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...