Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] lontani luoghi, fu a un tempo interprete di un’umanità dolente, prossima e contemporanea. Curioso di magia e di trascendenza si immerse nel presente, senza paura di macchiare l’abito del dotto. Esposto nella dimensione pubblica, condusse un’intima ...
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La dimensione erotica come originaria relazione all'altro
L'e. è la prima modalità con cui il bambino si relaziona al mondo che intorno gli sta per nascere, così come è la prima modalità di relazione che [...] una pulsione che, cresciuta dentro di me, si sprigiona fuori, ma un dono che ricevo dall'altro a cui la natura trascendente del desiderio si intenziona.
L'esperienza a cui ingenuamente va incontro per la prima volta una giovane donna, per brutale che ...
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Matematico (Berlino 1896 - Gottinga 1981), prof. nell'univ. di Francoforte sul Meno (1922), poi di Gottinga (1938); nel 1940 si trasferì negli USA facendo poi ritorno in Europa dopo la guerra; socio straniero [...] numeri alla quale ha portato importanti contributi (ricerche sull'approssimazione degli irrazionali algebrici con numeri razionali, dimostrazione della trascendenza di ab, con a numero algebrico diverso da 0 e 1 e b numero algebrico irrazionale, ecc ...
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platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] platonica erano fatti propri dalla speculazione cristiana dei primi secoli: il concetto di Dio come unità (Uno, monade) trascendente il molteplice (che da lui trae esistenza) e quindi, al di là di ogni distinzione categoriale, inconoscibile e ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] i principî in forme di estremo storicismo e problematicismo, l'altro centrato sul tentativo di conciliarlo con la trascendenza e il teismo tradizionali. ▭ L'edizione integrale del cospicuo carteggio tra Gentile e B. Croce, già separatamente edito ...
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Filosofo neotomista tedesco (Darmstadt 1903 - Monaco di Baviera 1992), prof. di filosofia alla Philosophische Hochschule di Pullach (Monaco di Baviera) e (dal 1952) alla Università Gregoriana di Roma. [...] -36), e di cui accetta il tema ontologico, tenta un rinnovamento della metafisica tomista, senza per altro abbandonare l'istanza della trascendenza tradizionale. Tra le opere: Sein und Wert (1938, nuova ed. col titolo Das Urteil und das Sein, 1957 ...
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Scoto Eriugena, Giovanni
Marta Cristiani
Filosofo del sec. IX, mai citato da D.; si preferiscono attualmente i nomi di Giovanni Eriugena, o di Giovanni Scoto, in quanto nel sec. IX Eriugena e Scotus [...] del dialogo filosofico eriugeniano, condotto da un magister e un discipulus: 1) natura quae creat et non creatur (cioè la trascendenza divina come origine di tutte le cose); 2) quae creatur et creat (cioè le causae primordiales, nelle quali l'essere ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] , allo storico, interessi ovviamente non assenti nella f. e nella cultura medievale, ma nettamente soverchiati dall’interesse per il trascendente. Né, d’altra parte, si può dire che la f. dell’Umanesimo e del Rinascimento sia una f. irreligiosa ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] alla mente umana la visione della verità.
Il filosofo. - Nella filosofia di F., che è una teologia dominata dal principio della trascendenza di Dio, la mente umana per sé stessa è riconosciuta impotente a cogliere la verità: tutti gli argomenti dello ...
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cyberteologia
s. f. Studio delle dottrine e dei problemi religiosi diffuso mediante la rete telematica.
• la risposta che il teologo e direttore di «Civiltà Cattolica» dà in modo tutt’altro che assertivo, [...] della fede al tempo della rete» [...]. Perché la logica dei network offre spunti inattesi alla possibilità di affrontare temi come la trascendenza, la comunione, il dono. E in tutto questo la teologia può aiutare l’uomo a trovare sentieri nuovi e più ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...