Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] la prerogativa di conservare la traccia di una condizione aurorale dell'essere - scrive Bonnefoy - al di qua di qualsiasi trascendenza, ma al di là di qualsiasi banalizzazione referenziale, compito del poeta è quello di puntare a un linguaggio capace ...
Leggi Tutto
MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] prima fioritura cristiana aveva raggiunto la più alta esplicazione di valori rituali, universali, meglio evocanti la trascendenza, viene ora - attraverso il potenziarsi della semplice e pronta sintassi ritmica popolaresca (variamente orientata nelle ...
Leggi Tutto
RAPPRESENTANZA politica
Luigi ROSSI
Arnaldo VOLPICELLI
Comunemente, quando si parla di rappresentanza politica, si allude al parlamento e soprattutto alla camera dei deputati (v. parlamento). E certo [...] realizza davvero la volontà e l'interesse medesimi dell'intera collettività. Giacché, per il solo fatto di essere un'entità trascendente (e a parte sempre l'esterna e opposta duplicità delle fonti delle sue istituzioni giuridiche), quello stato è un ...
Leggi Tutto
Tragico ateniese, figlio di Euforione, del demo di Eleusi. Della vita sua, come di quella di ogni altra personalità letteraria del sec. V a. C., sappiamo ben poco di sicuro. L'epigramma funebre, composto [...] la sua incommensurabilità con qualsiasi altro essere, la sua impenetrabilità a qualsiasi intelletto, in una parola la sua trascendenza. L'obiezione è gravissima. Ma d'altra parte del tutto eschileo è il personaggio episodico di Io, perseguitata ...
Leggi Tutto
Popolazione. - Secondo il censimento del 5 novembre 1940 la popolazione della Danimarca (escluse le Færøer) era di 3.844,322 ab., così distribuita:
I risultati sommarî del censimento 1° giugno 1945 davano [...] di psicologia spesso convenzionale e sommaria, ma ispirati tutti a un ideale eroico della vita al di qua d'ogni trascendenza religiosa (Livets Strand, Il lido della vita, 1915; Varg i Veum, Il profanatore del tempio, 1916; Hugleik den Haardsejlende ...
Leggi Tutto
Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] la possibilità di un approccio sociologico differenziato.
La stessa definizione noltiana del fascismo come opposizione alla trascendenza pratica aveva dei punti di contatto con la teoria sociologica della modernizzazione; questa venne applicata in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] singolo storicamente situato e l’essere verso cui egli si trascende, non può che configurarsi come una ermeneutica dell’essere trascendente. Prima ancora di Hans Georg Gadamer e Paul Ricœur, Pareyson elaborò a partire dagli anni Cinquanta una propria ...
Leggi Tutto
Sesso e religione
Birgit Heller
La religione ha un sesso?
Per molti anni gli sforzi degli studiosi della religione hanno mirato a raggiungere conoscenze oggettive e avaloriali su Homo religiosus. Al [...] , sono tutt’altro che neutrali sul piano sessuale. Perché nell’ebraismo, nel cristianesimo e nell’islam – nonostante l’asserita trascendenza rispetto al sesso – ci si rivolge a Dio usando la forma maschile? Perché nell’induismo brahmanico (i brahmani ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] pp. 35 s.) che esso sarebbe segno di un dissidio sorto di fronte alla sublimazione di Beatrice, al suo trasferimento sul piano trascendente, onde anche il “disdegno” d’Inf., X, v. 63 (e cfr. Poeti del Duecento..., II, p. 489); e proprio partendo da ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] pp. 35 s.) che esso sarebbe segno di un dissidio sorto di fronte alla sublimazione di Beatrice, al suo trasferimento sul piano trascendente, onde anche il “disdegno” d’Inf., X, v. 63 (e cfr. Poeti del Duecento..., II, p. 489); e proprio partendo da ...
Leggi Tutto
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...