Hermite
Hermite Charles (Dieuze, Lorena, 1822 - Parigi 1901) matematico francese. Fu uno dei più grandi analisti del secondo Ottocento ed esercitò una profonda influenza sui matematici francesi dell’epoca. [...] interi. Fu la prima dimostrazione della natura non algebrica di un numero reale e aprì la via alla dimostrazione della trascendenza di π una decina di anni dopo. Al nome di Hermite sono legati alcuni polinomi a due variabili che costituiscono ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] (che compare a questo livello in quanto unità considerata in opposizione al molteplice) e l’Uno che risiede nell’assoluta trascendenza; funge altresì da ‘causa della mescolanza’ (con ovvio richiamo a Phlb. 23CD) poiché da esso si genera l’Unificato ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] della libertà: in quanto «la vera realtà» dell’atto non è «essere, ma voler essere», essa «è per ciò stesso trascendente», il che non equivale a un «abbandono della dottrina immanentistica», ma solo a una «più esatta interpretazione di questa», che ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] è legge, ossia non c’è Stato, senza religione» (p. 266). Lungi dal negare il divino, Bruno ne ha negato la trascendenza e ha negato, in ambito civile, la separazione della legge statale dalla religione.
Ma va fatta una distinzione: l’immanenza divina ...
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SCIACCA, Michele Federico
Vittorio STELLA
Filosofo, nato a Giarre (Catania) il 18 luglio 1908. Proveniente dalla scuola di A. Aliotta, diresse con lui la rivista Logos (1937-41); professore di storia [...] M. F. S., Milano 1959; Autori varî, El pensamiento de M. F. S., Buenos Aires 1958; A. Cantoni, M.F.S. Trascendenza teistica e filosofia cristiana, Torino 1960; A. Caturelli, Metafisica de la integralidad - La filosofía de M. F. S., Córdoba (Argentina ...
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Dasein
Termine usato tradizionalmente nella filosofia tedesca per indicare l’esistenza (in questa occasione si trova in Kant, per es., nella tavola delle categorie della Critica della ragion pura). In [...] l’uomo, nel suo essere-nel-mondo, è ente tra gli enti e, al tempo stesso, ente che trascende, trascendenza. A esso si ricollegano concetti fondamentali della filosofia heideggeriana come limitatezza e fondamento, nonché il problema del rapporto del ...
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trascendente In matematica, funzione t., ogni funzione non algebrica, nella quale cioè il legame tra la variabile dipendente y e la variabile indipendente x non può essere espresso da una relazione del [...] del numerabile. Ben più difficile è dimostrare che determinati numeri reali sono t.: fino al 1900 si era dimostrata solo la trascendenza di e, base dei logaritmi naturali, e di π, rapporto tra la lunghezza di una circonferenza e del suo diametro (C ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] alla comprensione dello spirito infinito.
Allora il Dio in cui si ha fede non può non essere un Dio personale, un Dio trascendente, un Dio creatore; quale non può essere se non per l’uomo che sia spirito immortale. Che sono i dommi fondamentali del ...
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Trias, Eugenio
Trías, Eugenio
Filosofo spagnolo (n. Barcellona 1942). Laureatosi in filosofia all’univ. di Barcellona nel 1964, proseguì gli studi a Madrid, Bonn e Colonia. Dal 1992 è prof. di estetica [...] di ‘semaforo rosso’ della riflessione, della conoscenza, del linguaggio, il concetto di limite quale luogo d’incontro tra trascendenza e immanenza denota, secondo T., la condizione ‘frontaliera’ dell’essere dell’uomo nel mondo, ma anche della ragione ...
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MONISMO
Vito FAZIO-ALLMAYER
. Il termine (dal greco μόξος "uno") pare sia stato adoperato per la prima volta dal Wolff. Ma esso può avere un duplice valore; o indica lo stesso carattere sistematico [...] di vista risultano dualisti. Aristotele critico del dualismo platonico appare a sua volta dualistico se si considera la trascendenza della forma rispetto alla materia (critica di Telesio) o la differenza del mondo sublunare da quello superlunare ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...