Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] nel profetismo ebraico e nella figura di Gesù. Il principio protestante nasce dalla natura teonomica della civiltà, ossia dalla trascendenza che traspare da ogni forma finita di pensiero e d'azione; questa teonomia respinge sia l'orgogliosa autonomia ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] cultura greca e romana» divenne infatti parte di un più ampio «movimento verso la vita terrena e mondana contro l’idea trascendente e ascetica», coinvolgendo non solo il «campo dell’arte», ma anche «la filosofia e tutte le discipline morali» (p. 311 ...
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Logica come scienza del concetto puro
Michele Maggi
Il concetto
La Logica come scienza del concetto puro (d’ora in poi Logica) esce nel 1909 quale seconda parte della Filosofia come scienza dello spirito, [...] deriva dal difetto stesso che è in tutta la sua filosofia, di un non superato dualismo e di una persistente trascendenza; donde, nei rispetti della storia, l’idea di una soprastoria o “Filosofia della storia”, duplicato e sostituto della storia ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] , al cui centro è l'indagine sul ruolo del caso nella vita, in un orizzonte laicamente rivolto alla trascendenza.
Studente alla Scuola cinematografica di Łódź, sotto la guida di Kazimierz Karabasz sperimentò una forma fenomenologica di documentario ...
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spiritualismo Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito. Il termine fu introdotto nel 19° sec. da V. Cousin, anche se la tradizione spiritualistica può essere [...] , con A. Carlini, A. Guzzo, M.F. Sciacca, L. Stefanini e F. Battaglia, la quale sviluppa nel senso della trascendenza teistica alcuni motivi fondamentali del concetto gentiliano di spirito, e la filosofia dello spirito, affermatasi in Francia con L ...
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RUDIGER, Andreas
Guido Calogero
Pensatore e scienziato tedesco, nato a Rochlitz il 1° novembre 1673, morto a Lipsia il 6 giugno 1731. Fu medico e professore di filosofia a Halle e a Lipsia.
Avversario [...] del Tomasio. Ma nonostante queste sue tendenze negative rispetto ad ogni razionalismo metafisico tenne fermo al concetto della trascendenza di Dio e fece dipendere dalla volontà di quest'ultimo ogni legislazione morale.
Tra i suoi scritti sono ...
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McTAGGART, John McTaggart Ellis
Andrea Ferro
Filosofo inglese neohegeliano, nato a Londra il 3 settembre 1866, morto ivi il 18 gennaio 1925.
Membro del Trinity College (Cambridge), fa parte del movimento [...] ma è uno stato eterno, immobile, al quale perveniamo liberandoci gradatamente dalle imperfezioni dell'esperienza. Così le difficoltà della trascendenza non solo non sono superate, ma non sono nemmeno affrontate.
Opere: oltre varî articoli in Mind, in ...
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Poeta e poligrafo tedesco (Zittau 1642 - ivi 1708), direttore (dal 1678 alla morte) del ginnasio di Zittau. Nei 30 anni del suo rettorato sviluppò un suo metodo d'insegnamento divenuto celebre per la disponibilità [...] (1675), Der Politische Näscher (1677). Più rilevante la produzione teatrale, anch'essa emancipata dalla consueta prospettiva di trascendenza: fra i suoi oltre 70 lavori, non tutti conservati, Der bäurische Machiavellus (1679), Masaniello e Tobias und ...
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Filosofo, nato a Palmi (Reggio Calabria) il 23 maggio 1902. Professore di filosofia del diritto nell'univ. di Siena (dal 1932), di filosofia morale all'univ. di Bologna (dal 1938), di cui è stato anche [...] propria dell'idealismo immanentistico gentiliano, prima professato, a quella che, tendendo a far valere le ragioni della trascendenza di Dio come valore assoluto, principio fondante dei valori storici, s'inscrive nell'ambito dello "spiritualismo ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Oldenburg 1883 - Basilea 1969). Uno tra i maggiori esponenti dell'esistenzialismo tedesco, il suo pensiero si è svolto fondamentalmente in tre fasi: della psichiatria (Allgemeine [...] " (Existenzerhellung): l'esistenza è ricerca dell'Essere che tutto abbraccia e che, in quanto tale, rimane sempre trascendente, rivelandosi soltanto in "situazioni-limite" (Grenzsituationen), come la morte, in cui l'uomo va incontro allo "scacco ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...