Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] -religiosa, condensati negli epiteti di pius e di misericors, che hanno esito nell’aeterna felicitas, la condizione assoluta e trascendente prospettata nel De civitate Dei173.
Una riflessione fatta dopo il sacco di Alarico del 410 doveva rispondere a ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] per l'uomo di rompere con i suoi determinismi, i suoi condizionamenti e le sue alienazioni; se non viene riconosciuta la trascendenza di Dio rispetto all'uomo, cioè la possibilità permanente di una sapienza che superi la scienza e l'ordini ai suoi ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] della vita degli individui e delle collettività non v'è più né la materialità dei rapporti socioeconomici né la trascendenza di una verità superiore ormai dispersa nella galassia cibernetica, ne consegue che la letteratura medesima si trova a non ...
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Storico, filosofo della storia, nato il 7 ottobre 1900; professore di storia moderna nell'università di Cambridge dal 1944, vicecancelliere dell'università dal 1959.
Come storico, il B. ha inteso reagire [...] dai risultati di antecedenti processi) e trae la sua validità e il suo significato dal rapporto con la trascendenza. Se il B. da un lato intende polemizzare con l'impostazione storiografica marxista, dall'altro, attribuendo alla personalità ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] della contemplazione; che si è misurato con i problemi della storia, perché aveva ben forte il senso della trascendenza; che ha sempre rispettato devotamente l'autorità della Chiesa perché credeva nel primato della coscienza e nella formazione delle ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] nell'azione risorgimentale. Come filosofo G., partito da un'esperienza di religiosità trascendente, concepì come problema fondamentale della filosofia quello dell'immanentizzazione di tale trascendenza. Di qui la sua "formula ideale", "l'Ente crea l ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] e per l'origine sociale, per certe qualità che, pur in un ambiente ovattato e presumibilmente sensibile alla trascendenza come quello della capitale del cattolicesimo, non erano passate inosservate: qualità come la solennità della figura, la fierezza ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] su quello Stato che essa stessa si è data, ma che deve rappresentare simbolicamente come 'altro da sé', come un'unità trascendente esterna; rimane tale, cioè, se la società mantiene viva al proprio interno la divisione. Se invece l'unità dello Stato ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] i fondamenti di fede e i principi morali del cristianesimo seguendo la tradizione quanto alla forma; sostenne però la trascendenza di Dio rispetto all’intelligenza umana, ne affermò l’onnipotenza, la grandezza e la provvidenza, traendone con rigore ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] della realtà divina e partecipa dell'Essere divino. La gerarchia dell'esistenza forma un continuum che partendo da un Dio trascendente si estende sino alle forme inferiori dell'essere. In questa gerarchia gli esseri umani si collocano al confine tra ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...