CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] costantemente noi stessi e quindi anche le condizioni socio-culturali della nostra esistenza.
È proprio per via di questa trascendenza dell'uomo che bisogna fare i conti, da un lato, con il gioco imprevedibile di autonomia-interferenza tra cultura ...
Leggi Tutto
Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] . Un nome vuoto, che non ha bisogno di un segno proprio, perché l'impossibilità di attribuirgliene uno è la prova della sua trascendenza, dell'assolutezza del suo senso. Il suo modo di dominare, infatti, non è nell'imporre un senso, come facevano i ...
Leggi Tutto
Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] dell'anima. Un quid che distingue il corpo morto dal corpo vivo, del quale sembra si possa trattare solo in termini trascendenti o magici. D'altronde, già S. Freud osservava, secondo la nota analogia tra il pensiero del cosiddetto primitivo e quello ...
Leggi Tutto
Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] potenze cosmiche che vi sono depositate, fa germinare e poi sbocciare la vita.
La Madre è dunque il luogo privilegiato della trascendenza, il luogo stesso del lavoro divino. Ed è per questo che la tradizione le assegna un rango da semidio, mentre la ...
Leggi Tutto
Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] nelle Confessioni: "Ego interior cognovi haec, ego, ego animus per sensum corporis mei" (10, 6, 9). Nonostante il movimento di trascendenza, l'Io si presenta come il luogo dell'incontro con Dio, che non lo annulla, ma lo potenzia.
La tradizione ...
Leggi Tutto
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] . Dewey, il problema della c. come rapporto tra soggetto e oggetto sembra definitivamente superato. Per il primo, la c., vista come ‘trascendenza’ verso l’oggetto, è un modo tra gli altri di «essere-nel-mondo», mentre per il secondo la c. si riduce a ...
Leggi Tutto
Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] , p. 89.
7 P. Rodari, Missione per conto di Dio, «Il Riformista», 20 ottobre 2008.
8 Cfr. C. Ruini, La trascendenza della grazia nella Teologia di San Tommaso d’Aquino, Roma 1971.
9 A. Naber, Schema praelectionum: delineantur introductio generalis in ...
Leggi Tutto
Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] loro rimproverate. Breton sostenne quindi l’idea che la fede fosse possibile solo se non si opponevano trascendenza e immanenza divine, dichiarando che la filosofia dei modernisti aveva sensibilizzato i cattolici alla giusta esigenza di rimediare ...
Leggi Tutto
Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] un De Maistre aveva confermato l’immagine della società come ente determinato da un ordine naturale e, insieme, trascendente: cioè, da un ordine nel quale erano cristallizzate la diversità degli individui e la disomogeneità dei corpi sociali, mentre ...
Leggi Tutto
Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] cui l'artista traduce il senso della propria esperienza, la tecnica, le visioni, e cioè un'immagine del t. come arte, artigianato e trascendenza: The empty space di Brook; La vita del teatro e Theandric di J. Beck; La canoa di carta di Barba, dove l ...
Leggi Tutto
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...