Poeta inglese (Londra 1795 - Roma 1821). Uno tra i più significativi poeti del romanticismo inglese, la sua opera è sostanziata dai temi della bellezza intesa in quanto valore di trascendenza e quindi [...] animata da un profondo senso etico (Endymion, scritto 1817, pubbl. 1818; Hyperion, 1819-20) e del drammatico e incessante dissidio tra ragione e sentimento (Lamia, 1819). La poetica di K. raggiunse forse i ...
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Pseudonimo della poetessa inglese Florence Margaret S. (Hull, Yorkshire, 1902 - Londra 1971). Lontana da scuole e movimenti, espresse l'insofferenza verso la realtà del suo tempo e l'anelito alla trascendenza [...] in versi caustici, enigmatici, guizzanti, affidati a un dettato nitido e al tempo stesso ricco di cupe risonanze. Fra le sue raccolte poetiche, spesso arricchite da illustrazioni personali, si segnalano: ...
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Pensatore e letterato italiano (Palermo 1895 - Milano 1937). Fondò e diresse a Palermo La tradizione, battagliera rivista di filosofia e letteratura, che aveva intenti fondamentalmente cattolici e riconduceva [...] , a un principio religioso. La sua copiosa produzione comprende opere di filosofia (Critica dell'identità, 1926; Conoscenza e trascendenza, 1927; Ragione e rivelazione, 1930; ecc.), di critica letteraria (L'eredità dell'Ottocento, 1925; La poesia ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1918 - Madrid 2005). Dopo una prima fase intimista rappresentata da Alba del hijo (1946), seguirono Huésped de un tiempo sombrío (1948); Los imposibles pájaros (1949); Elegía en [...] nuestro lado (1964); Otra vez con el ala en los cristales (1976), nei quali il profondo lirismo acquista maggior trascendenza poetica. Pubblicò ancora, tra l'altro: La sencillez de las fábulas (1988); Reformatorio de adultos (1990); El viejo llamador ...
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Poeta e poligrafo tedesco (Zittau 1642 - ivi 1708), direttore (dal 1678 alla morte) del ginnasio di Zittau. Nei 30 anni del suo rettorato sviluppò un suo metodo d'insegnamento divenuto celebre per la disponibilità [...] (1675), Der Politische Näscher (1677). Più rilevante la produzione teatrale, anch'essa emancipata dalla consueta prospettiva di trascendenza: fra i suoi oltre 70 lavori, non tutti conservati, Der bäurische Machiavellus (1679), Masaniello e Tobias und ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] della vita degli individui e delle collettività non v'è più né la materialità dei rapporti socioeconomici né la trascendenza di una verità superiore ormai dispersa nella galassia cibernetica, ne consegue che la letteratura medesima si trova a non ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] Giustizia, e che di questa è costantemente in cerca postulando, in questo suo inappagamento, l'esistenza di una trascendenza, è qui calato in'un'atmosfera liricamente sospesa ottenuta per mezzo della forma (anche questa tipicamente bettiana) del ...
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Scrittore e poeta francese (Orléans 1873 - Plessis-l'Évêque, Seine-et-Marne, 1914). Consacratosi al socialismo, tornò poi alla fede cristiana, intesa però come religione libera dai dogmi. Influenzato dallo [...] cui originalità è quella di far risplendere il soprannaturale nel terreno, la presenza di Dio in questo mondo più che la sua trascendenza. Anche qui la stessa profusa abbondanza, il rifiuto di ogni freno dell'arte, e a tratti brani di poesia superba ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] universale) che consiste nel riconoscere nell'opera omnia d'un autore le tracce d'una cronologia ideale. Residui d'una trascendenza poetica; e quell'attuare lo stile non come una tensione assoluta, secondo il modulo che sarà dell'umanistico Petrarca ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] una filosofia scettica e pessimista in cui il "male di vivere" discende infallibilmente dalla inaccessibilità di ogni trascendenza. Nelle due raccolte successive che probabilmente costituiscono il risultato più alto della poesia di M. (Le occasioni ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...