L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] ’arte sacra 1988-1989, Verona 1990, (in partic. Gl. Gresleri, Il progetto del sacro, pp. 7 segg.; Id., Valenza e trascendenza del segno architettonico, pp. 73 segg.; V. Sanson, Architettura sacra, cit., pp. 148-201).
90 L’architettura sacra oggi, cit ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] terrena. Nell'impegno temporale, l'autonomia del cristiano non soltanto è ammessa, ma è postulata dal suo impegno battesimale. La trascendenza di Dio, contemplata nel volto di Cristo, non opprime, non "mortifica" l'uomo ma lo realizza in ogni sua ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] , p. 89.
7 P. Rodari, Missione per conto di Dio, «Il Riformista», 20 ottobre 2008.
8 Cfr. C. Ruini, La trascendenza della grazia nella Teologia di San Tommaso d’Aquino, Roma 1971.
9 A. Naber, Schema praelectionum: delineantur introductio generalis in ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] loro rimproverate. Breton sostenne quindi l’idea che la fede fosse possibile solo se non si opponevano trascendenza e immanenza divine, dichiarando che la filosofia dei modernisti aveva sensibilizzato i cattolici alla giusta esigenza di rimediare ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] un De Maistre aveva confermato l’immagine della società come ente determinato da un ordine naturale e, insieme, trascendente: cioè, da un ordine nel quale erano cristallizzate la diversità degli individui e la disomogeneità dei corpi sociali, mentre ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] da intendersi come strumentale alla concezione cristiana della vita, che rimane comunque subordinata alla dimensione spirituale e della trascendenza divina. La temperanza è dunque un criterio da adottare con le dovute cautele: se da una parte Piatti ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] in cui, attraverso l'oscillazione fra polarità opposte, come unità-pluralità, singolarità-totalità, originalità-regola, immanenza-trascendenza ecc., si renda conto del dinamismo unitario che costituisce la natura dell'essere; ogni polo, infatti, pur ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] la guida di H. Kühn, per il quale il simbolo preistorico è una liberazione dall'hic et nunc, una visione cioè del trascendente quale centro del tutto: ai primordi il simbolo non fu inciso ma vissuto e consistette in un sacrificio, per poi articolarsi ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] con le cose, in quanto tutta la vita del divino è entrata nell'uomo e nelle cose, per il C. la trascendenza di queste è conseguenza della completa "trasformazione" (com'egli stesso ripetutamente scrive) dell'uomo in Dio. La prevalenza dell'ontologia ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] sua interpretazione "religiosa", presente in alcune religioni non cristiane. G. viene visto come via a Dio, come tramite al trascendente, come un grande maestro di vita spirituale e di unione con Dio, come "tenda" della presenza umana e storica della ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...