Seriale, film
Monica Dall'Asta
L'espressione film seriale designa un'opera composta da più parti o episodi distribuiti a cadenza più o meno regolare. Esso può assumere la forma della serie (ciclo di [...] . Le decine di titoli che in questo periodo le videro protagoniste appaiono come una trasfigurazione ludica della nuova Monte Cristo, 1917, di Henri Pouctal; Les trois mousquetaires, 1921, di Henri Diamant-Berger; Sans famille, 1915, di Georges ...
Leggi Tutto
FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] la chiesa di S. Spirito. La prima, del 1537, è la pala con la Resurrezione, a essa seguono quelle con la Trasfigurazione del 1545 di S. Chiara a San Miniato: Cristo in pietàsostenuto da tre angeli con predella tripartita presenta le mezze figure di ...
Leggi Tutto
MILANI, Umberto
Rossella Canuti
– Nacque il 1° dic. 1912 a Milano da Giovanni Eugenio, funzionario doganale, e da Ester Garrone. Ultimo di sei figli, il M., seguendo l’esempio del fratello Franco, pittore [...] Trasfigurazione dell’arte tenuta da F. Ciliberti, filosofo e gallerista cultore dell’astratto che, l’anno successivo, per il finissage della personale del M. alla galleria Borromini di del 1956 è il Cristo senza croce per la chiesa di S. Idelfonso, ...
Leggi Tutto
signore (segnore)
Alessandro Niccoli
Per l'alternanza delle due forme v. Petrocchi, Introduzione 431. Di questo vocabolo, presente in tutte le opere canoniche oltre che nel Fiore, occorre innanzi tutto [...] tornano nel Convivio, come logico esito della trasfigurazione della Donna gentile della Vita Nuova in parametro a Cristo; anche più esplicito l'esempio di XXXI 107 Segnor mio Iesù Cristo, Dio verace. In un caso ricorre con riferimento di una ...
Leggi Tutto
GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] Trasfigurazione già nella cappella dell'Ospedale, forse una delle sue prime opere.
Nel 1680 affrescò la cappella della Addolorata al Sacro Monte di in collezione privata due quadri con Cristo e il centurione di Cafarnao e Giuda riconosce Tamar, ...
Leggi Tutto
MUZZI, Salvatore
Valerio Camarotto
– Nacque a Bologna il 14 marzo 1807 da Giuseppe, maestro elementare, e da Maria Ferrarini. Ebbe quattro fratelli, fra cui Antonio (1815-94) che fu pittore e docente [...] alla venuta di Gesù Cristo, rappresentata in 110 dei principali avvenimenti di quel trasfigurazione letteraria, ripercorse alcune tappe della storia d’Italia), senza rinunciare agli scritti legati al contesto locale (Nuovissima guida per la città di ...
Leggi Tutto
GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] e mostra l'influenza sul G. di prototipi famosi, quali il Cristo che cammina sulle acque di L. Bistolfi (1895-99) e materica al di sotto dei vibranti panneggi: la lezione del "vero" trova qui la sua più alta ed estrema trasfigurazione in una ...
Leggi Tutto
COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] Cristo alla colonna, Salita al Calvario, Deposizione) appartengono al gruppo antecedente al 1676 registrato dal Boschini; tre (Presentazione al tempio, Trasfigurazione Boschini, I gioielli pittoreschi... della città di Vicenza, Venezia 1676, pp. 42 s ...
Leggi Tutto
Giacomo (Iacopo) il Maggiore, santo
Gian Roberto Sarolli
Apostolo, figlio di Zebedeo e forse di Salome, fratello maggiore di s. Giovanni l'Evangelista, fu chiamato dal Cristo e fu presente col fratello [...] della carità), ai momenti più alti della parentesi terrena del Cristo, e cioè alla trasfigurazione (Matt. 17, 1-6; cfr. anche Marc. , e a la Metafisica per altre tre: ch'ello ci mostra di sé due visibili cose, sì come le molte stelle, e sì come ...
Leggi Tutto
Dite
Vittorio Russo
Dite (dal latino Dis-Ditis, con cui i Latini designavano la divinità, corrispondente al Plutone dei Greci, che presiedeva all'Averno, l'oltretomba pagano) è uno dei nomi che D. adotta, [...] classificabile tra le due grandi categorie di malizia e di matta bestialitade (vv. 82-83); con il Cristo (Fornaciari, dell'Inferno, Torino 1959 (ma 1957); A. Ricolfi, La trasfigurazione cristiana delle porte dell'Ade virgiliano in D. e il " ...
Leggi Tutto
trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...