LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] conto dei fattori psicologici. Ma l'indagine psicologica non spiega tutta la lingua, perché esclude dal suo raggio d'azione la trasfigurazione estetica operata dalla fantasia. Col Bréal e col Wundt, in altre parole, non si spiega la lingua dei poeti ...
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ZAMORA (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
José F. Rafols
José A. De Luca
Capoluogo di una delle tre provincie del León, nella Spagna settentrionale. È città assai antica ed ebbe un periodo di grande splendore [...] riccamente intagliati (sec. XVI); la cappella principale, dello stile gotico del sec. XV, ha un altare rappresentante la Trasfigurazione, che fu eseguito sui disegni di Ventura Rodriguez. Nella cappella del cardinale Juan de Mella un'importante pala ...
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HERZOG, Werner
Grazia Paganelli
Regista cinematografico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 5 settembre 1942. Tra i più importanti registi del nostro tempo, ha ottenuto premi prestigiosi a livello [...] della verità e in cui si ha la sensazione di toccare la parte più spirituale del pensiero umano attraverso la trasfigurazione del paesaggio.
H. ha ottenuto una nomination agli Oscar per il miglior documentario con Grizzly man (2005), opera più che ...
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PROCACCINI
Carlo Gamba
. Famiglia bolognese di pittori. Ercole il Vecchio, suo capostipite, nato a Bologna nel 1515, morto a Milano il 5 gennaio 1595, fu scolaro di Prospero Fontana, risentì del Correggio; [...] . Carlo Borromeo per apparare il duomo in certe solennità. Capolavori suoi sono a Brera, al Museo Sforzesco, in S. Marco (Trasfigurazione), in S. Giuseppe (Morte del Santo), in S. Nazario (Martirio), in S. Vittore (Passaggio del Mar Rosso) e in molte ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] il pensiero che l’aveva ispirata, M. le impose un destino che era, come si è detto, non di morte, ma di trasfigurazione. E la rielaborò, la adattò alla nuova forma che gli si era delineata nella mente: per non dire che la trasformazione dell’opera ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] degli apostoli introdotti da due angeli, mentre la presenza di Mosè ed Elia nei peducci, richiamando la Trasfigurazione, rinforza il valore teofanico della figura di Cristo.Scelte iconografiche più composte e tradizionali, indirizzate verso la ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] di Alfonso d’Avalos marchese del Vasto e del banchiere fiorentino Tommaso Cambi. Qui portò con sé anche la copia della Trasfigurazione raffaellesca per Giulio de’ Medici, impostata a Roma prima della partenza di Giulio (Vasari, 1568, IV, 1976, p. 333 ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] in seguito più volte.
Durante questo primo soggiorno, oltre al perduto affresco con il Martirio di s. Sebastiano e alla Trasfigurazione nella chiesa di S. Cristina, il G. realizzò un ciclo biblico nel salone di palazzo Negri, oggi Ceppellini, che ...
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URBINO, Carlo
Alessandro Bonci
– Dell’artista non si conoscono né la data né il luogo di nascita. La famiglia si trasferì a Crema dalle Marche seguendo l’attività militare del padre, il cui cognome [...] . Caterina d’Alessandria, Antonio Abate, Giulio e Girolamo in S. Fedele e dal Battesimo di Cristo in S. Lorenzo. Nella Trasfigurazione, firmata da Bernardino nel 1565, la mano di Urbino si riconosce nel registro superiore del dipinto (Bora, 1977a, p ...
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Tasso, Torquato
Renzo Negri
Mario Fubini
Le frequenti assunzioni di linguaggio dantesco nelle sue opere poetiche (basti un breve saggio per la Gerusalemme Liberata: I 67 3 = If XX 70; II 36 7-8 = Pg [...] stesse come pagina di poesia e documento dell'arte del T., quasi l'avvio, ma quanto lontano e ancora misurato, della trasfigurazione e delle vere e proprie deformazioni che l'Ulisse dantesco per opera dei più recenti poeti e interpreti subirà più d ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...