VITTORE di Matteo (Belliniano)
Gianmarco Russo
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo pittore veneziano, attivo nei primi due decenni del Cinquecento. Nacque da un Matteo, tessitore del [...] liberamente modellata sulla ritrattistica degli anni Novanta e il plateau roccioso in parte copiato dalla giovanile Trasfigurazione del Museo Correr di Venezia (Mazzotta, 2020) – con l’originale interpretazione, nel panneggio, dei ritmi spezzati ...
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tre [in rima tree e trei; cfr. Parodi, Lingua 243, 251]
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere; è presente anche nel Fiore ma non nel Detto.
La testimonianza più ampia e [...] si riallacciano gli accenni a Pietro, Giacomo e Giovanni, i tre Apostoli prediletti di Gesù (Pd XXV 33), testimoni della sua trasfigurazione (Cv II I 5), e quello alle tre donne recatesi al sepolcro di Cristo, nelle quali, secondo un'esegesi consona ...
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MILANI, Umberto
Rossella Canuti
– Nacque il 1° dic. 1912 a Milano da Giovanni Eugenio, funzionario doganale, e da Ester Garrone. Ultimo di sei figli, il M., seguendo l’esempio del fratello Franco, pittore [...] galleria Como (Como).
Quest’ultima esposizione, organizzata insieme con l’amico Ravazzi, si chiuse con una conferenza sulla Trasfigurazione dell’arte tenuta da F. Ciliberti, filosofo e gallerista cultore dell’astratto che, l’anno successivo, per il ...
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MORO, Giacomo
(Jacomo) Antonio
Lucia Simonato
– Nacque intorno al 1575, probabilmente a Milano o nel suo territorio, visto che nei documenti è più volte ricordato come «mediolanensis». Non è noto il [...] nel 1623 anche la medaglia del Possesso, con l’immagine al rovescio, mutuata da Raffaello, della Trasfigurazione (Simonato, 2008, pp. 231-233). Realizzò inoltre esemplari della Lavanda, firmandoli solo saltuariamente (Miselli, 2003).
Caratterizzata ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] ), rappresentano l'esito più intenso di una sospensione tra realtà e immaginazione, tra mimesi di luoghi reali e loro trasfigurazione, di gusto marcatamente onirico. Il quartiere livornese detto 'di Venezia' nel primo film, la casa-museo di grande ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] , da invenzione dello stesso Carracci), la Madonna col Bambino (1582, da invenzione di Federico Barocci), la Trasfigurazione (1588, da invenzione di Domenico Tibaldi); alcune incisioni da invenzioni di Paolo Veronese (Crocifissione, Madonna con due ...
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CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] di S. Teresa, ora distrutta. In un soggiorno ad Aragona (Agrigento) affrescò nella volta della chiesa madre (1793) una Trasfigurazione, nella quale si volge ancora una volta alla "imitazione" del celebre modello di Raffaello. Una tela con la Gloria ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] , Uffizi); il Ritratto di giovane donna, detta la Fornarina (1518-19, Roma, Galleria Nazionale d'arte antica); la Trasfigurazione (1518-20, Pinacoteca Vaticana), in cui il carattere spettacolare e drammatico, la novità e l'originalità dell'invenzione ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] il Giambellino trarre da coteste risorse stilistiche, fatte delicate e fuse in morbidità aeree, elementi di nuova spiritualità. Nella Trasfigurazione della Pinacoteca di Napoli, ad esempio, la bianca veste del Cristo accentra la luce e si lega al ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] nuova poetica come ricerca della musica". Se per Binni il decadentismo si decantava in questo processo di morte e trasfigurazione (morte d'una tematica decadente e rinascita come nuova musicalità), per E. Gioanola (v., 1972) il termine viene esteso ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...