Fotografia: dalla descrizione alla rappresentazione
Massimo Arioli
All’inizio degli anni Quaranta del Novecento, il poeta francese René Char, nei suoi Feuillets d’Hypnos, scriveva: «Il tempo visto traverso [...] alla tradizionale emulsione in bianco e nero, tutto ciò si rivela pienamente coerente con il desiderio dell’autore di trasfigurare il proprio corpo e di riscoprirne, in qualche modo, il profondo segreto.
La ricerca del sé ha accompagnato la ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] creatore (e il critico, "artifex additus artifici") esprimeva la sua individualità, la oggettivava e se ne separava, trasfigurandola in una suprema sfera contemplativa, solo grazie all'intuizione. L'arte (e la musica in particolare, forma espressiva ...
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SALMEGGIA, Enea detto il Talpino
Paolo Plebani
– Nacque da Antonio nel borgo di Salmezza, località a nord-ovest di Selvino nell’odierna provincia di Bergamo, in una data imprecisata, ma che si può collocare [...] (ora Milano, Pinacoteca di Brera; L’“arte senza tempo”, 2012), la Madonna del Rosario di S. Bartolomeo o la Trasfigurazione di Cristo di S. Alessandro in Colonna, quest’ultime datate rispettivamente 1609 e 1610.
Nel luglio del 1598 la fabbrica del ...
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Alessandro Schiesaro
Ovidio, il poeta della migrazione
Le celebrazioni del bimillenario della morte di Ovidio si prestano a una riflessione sul distacco violento dalla propria patria ma anche sull’esilio [...] potere per antonomasia, quello di Augusto imperatore. Il mondo estremo di Christoph Ransmayr non è una biografia, ma una trasfigurazione, quasi un’ipostasi della vita di Ovidio. Una delle prime e più importanti recensioni a Ransmayr venne da Salman ...
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STORACE, Agostino
Daniele Sanguineti
– Nacque a Genova da una delle numerose figlie dello scultore Anton Maria Maragliano e da Giovanni Battista Storace in un momento collocabile, con ogni probabilità, [...] Desiderio a Genova Bavari, del 1756 (Sanguineti, 1994-1995, pp. 143 s., e 2013, pp. 231, 298 nota 695), la complessa Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor nella chiesa del Ss. Salvatore a Valleggia, scolpita tra il 1757 e il 1758 (Sanguineti, 1994 ...
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TESTA, Giovanni Francesco
Bruno Adorni
– Nacque a Parma il 26 dicembre 1506 da Bernardo, intagliatore e intarsiatore parmigiano, e da Angelica, e fu battezzato il 29 dicembre di quell’anno.
Come il [...] al fratello Pasquale, Testa intagliò la grande ancona nell’abside di S. Giovanni Evangelista a Parma che ancora contiene la Trasfigurazione di Gerolamo Bedoli, autore anche del disegno dell’ancona.
Nel 1556 fu pagato dal Comune di Parma per la visita ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] in una pesante cortina con stucchi, affreschi e bassorilievi, eseguita per sistemare il gruppo già scomposto della Trasfigurazione di Antonello Gagini.
Le opere pittoriche consentono di seguire in maniera più completa lo sviluppo della cultura ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] 1790"); Autoritratto, post 1781. Rieti, pal. vescovile: Tu es Petrus, f. e d. 1791 (forse da identificare con la Trasfigurazione, ricordata da A. Sacchetti Sassetti (1930) nella Bibl. com. e datata a quell'anno; echeggia, variandoli, gli schemi usati ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] , e di operare in direzione della trasmutazione cristiana dell’uomo interiore e della sua definitiva redenzione connessa alla trasfigurazione del creato e alla reintegrazione di tutti gli esseri in Dio. Per accedere all’ordine era necessario emettere ...
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DONEDA (Danedi), Giuseppe, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giovanni Stefano, nacque a Treviglio presso Bergamo (Orlandi, 1704): alla luce [...] i due fratelli erano impegnati nella decorazione della XVII cappella del Sacro Monte di Varallo con un affresco raffigurante la Trasfigurazione, ma è ancora impossibile determinare l'apporto del D. che dovrebbe peraltro essere molto limitato, e della ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...