MILEŠEVA
M. della Valle
Monastero che sorge nei pressi della cittadina di Prijepolje, nella Serbia occidentale, in una regione che nel Medioevo fece parte del regno di Raška, ovvero dell'antico regno [...] del tamburo: l'Apparizione di Cristo agli apostoli prima dell'Ascensione, la Deposizione, la Comunione degli apostoli e la Trasfigurazione. Compaiono poi i cicli delle Feste e della Passione, nonché innumerevoli ritratti di santi, a figura intera e ...
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RICCIOTTI, Nicola
Carmine Pinto
RICCIOTTI, Nicola. – Nacque a Frosinone l’11 giugno 1797 da Luigi e da Angela Ferretti.
La famiglia, radicata nella provincia frusinate, formata da professionisti e proprietari, [...] e coraggiose. Anche Ricciotti era partecipe di quei meccanismi di esaltazione e depressione, entusiasmo ideologico e trasfigurazione della realtà, propri dei gruppi clandestini. Nel 1844 l’ennesima piccola insurrezione napoletana, a Cosenza, illuse ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] tanto elaborata, spesso si limita ai dati esteriori di una realtà rappresentata con troppa vigile attenzione. La trasfigurazione poetica è operata dai colori che di preferenza rivestono forme circoscritte da pacati ritmi lineari, mantenuti su tenui ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] riflessioni sul non senso del vivere da parte di personaggi intellettuali; la rinuncia al racconto a favore della trasfigurazione degli eventi in situazioni psicologiche e mentali; il prevalere del punto di vista maschile anche nella delineazione ...
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Vedi MEMFI dell'anno: 1961 - 1995
MEMFI (Μέμϕις, Memphis)
S. Donadoni
Città al punto di innesto della Valle del Nilo con il Delta, la cui fondazione si fa tradizionalmente risalire a Menes (il primo [...] perfette e legate con una tecnica strutturale a blocchi squadrati: razionale, in una parola, per quanto possibile. E questa trasfigurazione di una solida esperienza pratica è presente anche nella statuaria memfita dell'Antico Regno (l'epoca in cui M ...
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Quantunque volte, lasso! mi rimembra
Mario Pazzaglia
. - Canzone di due stanze (Vn XXXIII 5-8; schema 6 + 7 AbC, AcB: BDEeDFF, con concatenatio e combinatio), presente nella tradizione ‛ organica ' [...] ultimo accenno alla crudelitate della morte (v. 19) è immediatamente contraddetto dal paradosso sofferto ma trionfante della trasfigurazione, con un atto risoluto di liberazione intellettuale e contemplativa. La sirima ha la fermezza di scansione dei ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] ciascuno fa o vuol far vedere. Si capisce, perciò, come il cinematografo sia nato come arte - e arte vuol dire trasfigurazione attraverso una personalità - il giorno che si è inventato il primo piano, o meglio che si è razionalmente impiegato questo ...
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Capoluogo della provincia belga della Fiandra Occidentale, situata dov'era l'estremità interna dell'antico estuario detto lo Zwyn, a 13 km. dalla costa del Mare del Nord, in una bassa pianura a poca distanza [...] 1340), la Madonna di Michelangiolo commessa all'artista nel 1506 da Jean Monscron e inviata a Bruges nel 1514, una Trasfigurazione di Gérard David (1520 circa), una patetica Vergine dei Sette Dolori del brugese Isenbrandt (1528-1535), una Passione di ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] popolare o dialettale) cerca più la riproduzione del vero; se ne cerca il superamento, la stilizzazione, la trasfigurazione. Su tutti eccelle - accanto ad Adolphe Appia, artista singolarissimo, ma scenografo meglio che regista - Edward Gordon Craig ...
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Poeta, umanista e critico francese, nato verso la fine del 1524 o sull'inizio del 1525 a Liré, sulla riva della Loira, e morto a Parigi il 1° gennaio del 1560. La morte prematura del padre e della madre [...] in Francia e fuori, fino all'avvento del romanticismo. Come l'opera poetica del D. B. ci fa assistere alla trasfigurazione di un artista straniero diventato nazionale e universale attraverso l'estetica del Rinascimento, la Deffence ci appare come un ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...