VECCHIA UBRIACA
P. Moreno
La conoscenza di un capolavoro del realismo ellenico, realizzato in ambiente asiano durante una fase d'influenza alessandrina, è stata compromessa da un malinteso di antica [...] . Il sorriso estatico è gioia portata all'estremo. I segni dell'età rivelano la prossimità al trapasso, alla trasfigurazione. Il supremo rapimento conduce all’’euthanasia, la «buona morte» promessa ai fedeli. La tomba di Maronide sarà consacrata ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] Mahler, da A. Skrjabin a F. Schrecker) questo destino delle persone umane non riesce a esprimersi compiutamente in artistica trasfigurazione, presso i Francesi del periodo a torto chiamato "impressionista" (ché tale non fu se non Claudio Debussy) si ...
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L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, [...] . La festa della Trinità risale al 1334; quella del Corpus Domini al 1246. Altre feste del Signore, tranne la Trasfigurazione, sono d'istituzione recentissima (Preziosissimo Sangue, Sacro Cuore, Nome di Gesù, Cristo Re, ecc.).
Le feste più antiche in ...
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GIOVANNA d'Arco (detta dai contemporanei la Pucelle, cioè "la Pulzella"), santa
Luigi Foscolo Benedetto
Si accetta comunemente come data della sua nascita il 6 gennaio 1412. Nacque nel villaggio di [...] , ai risentimenti di casta, dilaniato dagl'intrighi, esso non poteva comprendere nelle sue ragioni storiche quella fulminea trasfigurazione; tanto meno riconoscerla con alcunché di ufficiale. Si continuò a vedere nella vincitrice di battaglie, che ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] metà del Quattrocento dei cui intenti - nella ricerca della prospettiva, del rilievo, dell'espressione - egli fu partecipe, pur trasfigurandoli nel proprio spirito. Di carattere schivo e devoto, d'indole laboriosa e pia, di temperamento curioso e ...
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SALADINO
Francesco Gabrieli
. Forma italianizzata del laqab o soprannome onorifico arabo Ṣalāḥ ad-dīn ("integrità della religione"), sotto la quale (con lievi varianti finali, lat. Saladinus, fr. Saladin) [...] sino a noi, da parte musulmana, il ricordo del grande sultano ayyūbita.
La leggenda del Saladino. - Quella trasfigurazione ed eleborazione fantastica che mancò in generale alla figura del Saladino nelle letterature musulmane (egli compare solo in un ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] da King Vidor nel 1937 (Amore sublime), e ancora nel 1990 da John Erman (Stella). La verità poetica, la trasfigurazione dell'esperienza vitale attraverso l'intensità dell'amore contrassegnarono anche la lunga carriera di Borzage nel sonoro, di cui ...
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PROCACCINI, Camillo
Odette D'Albo
PROCACCINI, Camillo. – Nacque a Parma il 3 marzo 1561 da Ercole e dalla sua seconda moglie, Nera Sibilla. Formatosi nella bottega paterna, già nel 1571, a soli dieci [...] 1590, l’Assunzione della Vergine già in S. Francesco Grande (Pinacoteca di Brera; Cassinelli 2004-2005) e la Trasfigurazione già in S. Fedele (Isola Bella, collezione Borromeo; Cassinelli - Vanoli, in Camillo Procaccini, 2007), subito tradotta da lui ...
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QUARTARARO, Riccardo
Antonella Dentamaro
– Nacque a Sciacca (Agrigento) nel 1443 e, trasferitosi a Palermo, nell’ottobre del 1458 entrò come apprendista nella bottega del poco noto Pietro Lanzarotto, [...] , Quartararo portò a compimento una cona (perduta o non ancora identificata) per il nobile Francino Pastore, dipinse la Trasfigurazione di Cristo destinata al monastero dei Ss. Marcellino e Festo (la cui lunetta con la Resurrezione, unico elemento ...
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PROCACCINI , Giulio Cesare
Anna Manzitti
PROCACCINI (Procaccino), Giulio Cesare. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1574, da Ercole e dalla sua terza moglie Cecilia Cerva, fu battezzato nella cappella [...] su stilemi ceraneschi e impeti di matrice tintorettesca (pp. 58 s.).
All’incirca agli stessi anni è da ricondurre anche la Trasfigurazione con tre santi martiri, già nella piccola chiesa di S. Celso attigua al santuario di S. Maria presso S. Celso e ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...