ROSSI, Carlo (Karl Ivanovič)
Ivan Evtyukhin
– Nacque a Napoli il 18 dicembre 1777, figlio di Giovanni, di cui non sono state rinvenute fin qui informazioni documentarie sicure, e di Gertruda Ablecher, [...] pubblici (chiese, ospedali, uffici, gallerie commerciali, borse ecc.), mentre nella città di Toržok costruì la cattedrale della S. Trasfigurazione. Per i suoi lavori a Tver´, a Rossi fu assegnato il rango di consigliere collegiale e, nel 1812, fu ...
Leggi Tutto
ROSSELLI, Matteo
Maria Cecilia Fabbri
– Membro di una famiglia numerosa e benestante, nacque l’8 agosto 1578 a Firenze, nel popolo di S. Stefano a Ponte, da Alfonso di Domenico e da Elena Coppi. Il [...] Carlo dei Lombardi (1616), il commovente Martirio di s. Andrea in S. Salvatore in Ognissanti (1620) e la più tarda Trasfigurazione di s. Nicola da Tolentino del 1647-48 (Firenze, depositi delle Gallerie fiorentine; Baldassari, 2009, pp. 650, 663, fig ...
Leggi Tutto
GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] G. lavorò anche al ricchissimo altare maggiore destinato a contenere la pala argentea medievale, nonché la coperta con la Trasfigurazione, realizzata nei primi anni Sessanta del Cinquecento da Tiziano.
Continuando la prassi di Mauro Codussi, e poi di ...
Leggi Tutto
TRENTINI, Guido Alberto
Filippo Bosco
Nacque il 9 ottobre 1889 a Verona, figlio di Attilio e di Blandina Beghini. Di tre anni più grande era il fratello Eligio, e sarebbero poi nati Attilio nel 1896 [...] meditazioni klimtiane si affacciò alla Biennale veneziana del 1914. Nella sala 9, Casorati dominava con il monumentale e simbolista Trasfigurazione; a fianco di Zancolli e Beraldini, ma anche di Maurice Denis, Trentini espose Le perle del lago, un ...
Leggi Tutto
PUY, Le
L. Cabrero-Ravel
(Le Puy-en-Velay; Anicium, Anitium, Podium Aniciense, Podium Sanctae Mariae nei docc. medievali)
Città della Francia centrale sui fianchi del monte Anis (dip. Haute-Loire), [...] anni intorno al 1100 (S. Michele, nella tribuna del braccio settentrionale del transetto) e al sec. 13° (Trasfigurazione, nella cappella di Saint-Martin), esse testimoniano l'influsso bizantino alla fine dell'epoca romanica (Beigbeder, 1970; Durliat ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fascino delle rovine esercita per tutto il Settecento un’attrazione irresistibile, [...] e Castelgandolfo (1764) che confermano l’eccezionalità del suo impegno di archeologo, ma anche la sua capacità di trasfigurazione lirica e fantastica.
L’abilità raggiunta nell’uso dell’acquaforte gli consente di intensificare le gamme dei neri e ...
Leggi Tutto
STRUTTURA, Ricerca di
G. V. Kaschnitz - Weinberg
Red.
Il concetto di "struttura", quale è stato adoperato nella moderna teoria dell'arte, è stato sinora chiarito solo nelle sue linee generali. Nei [...] a contenuto simbolico della struttura-base tettonica, quale nei limiti del suo tema determinato si offre alla trasfigurazione creatrice.
Scultura. - Il simbolismo del tettonico, che con così grandiosa semplicità si rivela nel quadro dell'architettura ...
Leggi Tutto
MAVER, Giovanni
Emanuela Sgambati
– Nacque a Curzola, in Dalmazia, il 18 febbr. 1891 da Giovanni e da Maria Heinrich e trascorse la sua infanzia e adolescenza a Curzola, Ragusa e Spalato.
Fece gli studi [...] più che politico è l’atteggiamento di S¢owacki di fronte alla tragedia patria; religiosa è la concezione e la trasfigurazione poetica della natura; anche la soluzione del problema polacco dopo il 1830 viene vista in una sfera di redenzione improntata ...
Leggi Tutto
BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] Romano, che aveva potuto studiare nelle opere di Mantova. Ma in una delle ultime pale d'altare, la Trasfigurazione in S. Giovanni Evangelista (1556), il multiforme artista astrasse totalmente dalla cultura di ambito emiliano, per configurarsi come ...
Leggi Tutto
MEZZANOTTE, Giuseppe
Antonella Di Nallo
– Nacque a Chieti il 29 luglio 1855 da Antonio, avvocato, e da Elisabetta Rotondi, in una famiglia borghese tra le più in vista della città, ma destinata ad assistere [...] l’autore si era ampiamente documentato. Pur fedele alla verità storica, il M. si è sbizzarrito nella trasfigurazione del reale, senza tralasciare gli ingredienti topici del feuilleton: l’avventura, le atmosfere drammatiche, le emozioni prorompenti ...
Leggi Tutto
trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...