Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] insospettata. "Quel che mi aveva tanto colpito era una strada di sobborgo, piena di luci e di ombre che la trasfiguravano. Sorgevano intorno alcuni alberi e si vedeva in primo piano una pozzanghera che rifletteva facciate di case invisibili e un ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] tizianismo paradossale del Romanino, qui ancora agli inizi, si amplifica a Villanova e trova la sua massima espressione nella Trasfigurazione della Pinacoteca di Brera, che a Collalto si trovava montata in trittico con le due tavole di Raleigh e di ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] in Occidente negli anni centrali del 5° secolo.P. entra anche nei programmi decorativi dei catini absidali, sia nella Trasfigurazione (Ravenna, S. Apollinare in Classe; chiesa di S. Caterina sul monte Sinai, 550-565), sia quando viene chiamato ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] , come i soffitti di due sale in Vaticano, rispettivamente con le Storie di Sansone e con le scene della Trasfigurazione, Ascensione e Pentecoste (datati 1608). Vi prevalgono toni chiari e cieli azzurri, come nel S. Andrea trascinato al martirio ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] atipico della musica di Castiglioni, che spesso nei suoi nessi musicali sembrò mimare processi di rimozione e trasfigurazione del vissuto tragico. Va altresì menzionato il carattere schivo di Castiglioni che, unito alle sue singolarità poetiche ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] . Infatti i suoi motivi non furono molti e presto si esaurì la sua più schietta vena. Ebbe però una singolare potenza trasfiguratrice e, sotto l'apparenza di un'arte veristica e regionale e dialettale - e pur entro limiti non vasti -, creò un mondo ...
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ZAMPIERI, Domenico detto Domenichino
Maria Gabriella Matarazzo
– Nacque a Bologna il 21 ottobre 1581 da una Valeria e da Zampiero de’ Zampieri (o Giampiero Giampieri, secondo la forma centroitaliana) [...] all’epoca come uno degli apici della pittura moderna: per Nicolas Poussin, un primato condiviso solo con la Trasfigurazione di Raffaello.
Intanto, il 16 febbraio 1612, Domenichino aveva sottoscritto con Pierre Polet il contratto per la decorazione ...
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vita
Alessandro Niccoli
Il termine occorre in tutte le opere, con oltre 280 presenze complessive e indici di frequenza uniformi nelle varie opere, in stretta connessione con alcuni fra i temi più significativi [...] , sono identificabili nel Convivio altri motivi unitari intorno ai quali è possibile raccogliere gli esempi del vocabolo.
Se la trasfigurazione dell'amore per la Donna gentile in contemplazione della filosofia offre poco più di uno spunto in II Voi ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] si misurò con i precedenti di Vasari e Bronzino e, pur richiamandosi a quest’ultimo, si riallacciò al Raffaello della Trasfigurazione e a Taddeo Zuccari, creando un’invenzione nuova per fedeltà al testo sacro, incisivo uso della luce, coinvolgente ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] dottrina poetica: la poesia di tutti i giorni... Nessuna precisazione sulla sua vita. La poesia di Jammes è una trasfigurazione della realtà; quella di C. tende invece a presentarsi come un'evasione pura... Il sentimento della morte suggerisce a ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...