L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] Weston, che considera il corpo come un paesaggio.
D'altra parte, la figura del corpo disegnato, segnato o marchiato, trasfigura e 'derealizza' la sua funzione organica. Man Ray fotografa senza soluzione di continuità i corpi e i manichini, come ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] ").
Delle numerosissime opere milanesi (oltre ai ritratti, affreschi in case private) rimangono solo alcune pale d'altare, fra cui la Trasfigurazione di S. Maria della Scala (ora in S. Fedele; disegno nel Teyler's Museum di Haarlem), la Vergine col ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] p. 69). L'Hautecoeur (1910, p. 453) ricorda Alessandro tra gli artisti impegnati dal 1761 a copiare in mosaico la Trasfigurazione di Raffaello. Nel 1770l'artista, oramai avanti con gli anni, iniziò a porre in mosaico insieme con suo figlio Filippo e ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] di Perin del Vaga, realizzarono i cristalli incastonati nella croce e nei candelabri raffiguranti i Miracoli di Cristo, la Trasfigurazione ed Episodi della Passione. Successivamente, fra il 1670 e il 1672, furono aggiunti all'apparato d'altare altri ...
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GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] opere nella locale Pinacoteca, come la Crocefissione, databile agli anni Ottanta, un bell'Autoritratto su tela e la Trasfigurazione già nella cappella dell'Ospedale, forse una delle sue prime opere.
Nel 1680 affrescò la cappella della Addolorata al ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] dipinti stipati di grandi figure violentemente gesticolanti, ed esaltati da forti effetti chiaroscurali. Ne sono esempi la Trasfigurazione (circa 1595-97: Bologna, Pinacoteca nazionale); la Resurrezione di Cristo (circa 1597: Bologna, S. Cristina); S ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] 17; Leroy, 1969); scene della Vita di Maria (cappella 51); scene dell'Infanzia di Cristo (cappelle 17 e 30); la Trasfigurazione (cappella 13); l'Ultima cena (cappella 30). Si hanno inoltre scene di caccia, come quelle all'ippopotamo (cappella 36), e ...
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GUARDASSONI, Alessandro
Michele Di Monte
Nacque a Bologna il 13 dic. 1819 da Alfonso e Anna Mantovani. Avviato molto giovane agli studi artistici, fu allievo di Clemente Alberi, professore di pittura [...] S. Isaia per la decorazione dell'altare dedicato al santo titolare, o i dipinti a olio (il Battesimo di Cristo, la Trasfigurazione, la Ss. Trinità) per la cappella absidale della Ss. Trinità di Bologna, chiesa d'elezione della famiglia Gualandi, alla ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] cupoletta, Concerti di angeli che recano simboli mariani con al centro la Divinità.
A Reggio l'artista lasciò anche una Trasfigurazione in Ss. Pietro e Prospero; e nella stessa chiesa gli viene pure attribuito l'affresco del cupolino con l'Eterno ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] ' Egitto); 3-4) il manifestarsi di Cristo come Messia e la sua vita pubblica (battesimo, tentazione e trasfigurazione di Cristo, pentimento di Maria Maddalena, risurrezione di Lazzaro, entrata in Gerusalemme, cacciata dei mercanti dal Tempio, ultima ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...
trasfiguramento
trasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] la cagione del mio trasfiguramento (Dante),...