COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] fluida, di pausa e di scatto senza strappi, con movimenti mai violenti ma armoniosi ed elastici: una continua ideazione critica trasformata in movimento. "La prima cosa che si deve curare nell'arrampicamento, è lo stile" (in Alpinismo eroico, p. 138 ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] dei dell'Olimpo, trasferiti in un mondo avveniristico, concludono la loro complicata vicenda nell'eruzione del Vesuvio trasformata in spettacolo pirotecnico -, non poté resistere a lungo sulle scene. Su un piano stilistico raffinato, e controllato ...
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SCIALOJA, Antonio
Domenicantonio Fausto
– Nacque il 1° agosto 1817 a San Giovanni a Teduccio (all’epoca Comune autonomo) presso Napoli, da Aniello, ispettore di pubblica sicurezza, e da Raffaella Madia.
Fin [...] Nuova Antologia, s. 1, 1867, vol. 5, pp. 741-764). L’assetto previsto era nettamente separatista, con la Chiesa trasformata in un complesso di enti di diritto privato, senza personalità giuridica, e con il divieto di possedere immobili per impedire ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] II, opera di Michelangelo, che l'aveva collocata davanti a S. Petronio, fu atterrata e fatta a pezzi, poi fusa e trasformata, per volere di Alfonso d'Este, in una bombarda chiamata beffardamente "la Giulia". Il 24 maggio 1511 il duca di Urbino si ...
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RUBATTINO, Raffaele
Roberto Giulianelli
– Nacque a Genova il 18 ottobre 1810 da Pietro (1785-1829) e da Giovanna Gavino (1785-1831), che gli imposero il nome di Dominique Raphael Joseph.
Di famiglia [...] la scelta, innovativa per la Genova dell’epoca, di puntare con decisione sul vapore anziché sulla vela. Nel 1840 la Lombarda si trasformò in De Luchi, Rubattino & C. per la navigazione a vapore sul Mediterraneo e, due anni più tardi, divenne De ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] pure languente): con una parte delle risorse finanziarie fu costruito l'edificio dove trovò sede una scuola di disegno, molto più tardi trasformata nell'attuale istituto d'arte "De Fabris", statale.
Morì a Roma il 22 ag. 1960.
Tra gli scritti del D ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] di pubblicazione. Quando alla fine del 1887 Scarfoglio e la Serao furono costretti da varie vicende a ritrasferirsi a Napoli, trasformando il Corriere di Roma in Corriere di Napoli, il B. rimase nella capitale. Fin dal settembre di quell'anno aveva ...
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MASTROPIERO, Orio
Franco Rossi
– Nacque, quasi certamente a Venezia, nei primi decenni del XII secolo. Tra l’XI e il XIII secolo la sua fu una delle più ricche famiglie di Venezia. Nel 1147, è questa [...] , competenti a giudicare nelle controversie tra Comune e privati cittadini. Nel XIII secolo questa curia si sarebbe trasformata in quella del «forestier» (iudices forinsecorum). Tuttavia l’attribuzione non appare affatto certa e probabilmente è da ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] di Giselle, con F. Cerrito come protagonista, fu data alla Scala di Milano il 17 genn. 1843 con una coreografia completamente trasformata da A. Cortesi e con musiche di G. Baietti. Nella presentazione del libretto il Cortesi non cita nessuno dei veri ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] dimise quasi subito, forse in polemica con il nuovo assetto politico imposto da Napoleone (la Repubblica Italiana era stata trasformata in Regno d'Italia).
Nello stesso anno propose al governo del Regno d'Etruria di ridisegnare l'assetto doganale del ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...