L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] tardi, nell’intervento di Bonifacio IV (608-615), con la dedica del Pantheon alla Vergine e ai martiri, una spia delle trasformazioni in atto nel quartiere del Campo Marzio. Un momento di ripresa edilizia si ha col pontificato di Onorio (625-638): il ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] p. 67) di una formazione veronese da parte dell'architetto Lanfranco, l'insigne costruttore del duomo di Modena. Le radicali trasformazioni dei due edifici più importanti della città, il duomo e la chiesa benedettina del monastero di S. Zeno, le cui ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] di S. Giorgio a Salonicco, che rivela l'emergere di una scuola completamente nuova, che si basa su una tecnica trasformata. Tra le innovazioni che vi si riscontrano va menzionato innanzi tutto l'uso della pietra naturale in cubi molto piccoli per ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] in conseguenza dell'abbandono di alcune parti, il centro è venuto strutturandosi progressivamente attraverso il riuso e la trasformazione degli edifici d'età classica e mediante l'occupazione graduale delle aree resesi libere per abbondoni e crolli ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] (1293; Bragato, 1909-1913, p. 64), viene riferito alla presenza della limitrofa chiesa (od. Ss. Silvestro e Valentino, radicalmente trasformata tra i secc. 18° e 19°) e alla probabile scomparsa della chiesa del Salvatore (Brozzi, 1972; 1975b; 1990).L ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] N. di Megara in Atene sembra appartenere al periodo ellenistico in cui il calmo volo dell'epoca classica si è trasformato in un movimento dall'energica spinta in avanti che supera, per impetuosità, la più semplicistica soluzione di Paionios. Affine è ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] s. Brigida', conservato nel monastero delle Agostiniane di S. Lucia in Selci a Roma, è una tunica formata da gheroni, trasformata in mantello; l'altro capo è un piccolo berretto di sottile tela di lino, originariamente bianco, pieghettato agli angoli ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] , quella su tavolette va da sinistra a destra, con conseguente rotazione dei segni di 90° a sinistra. Alla trasformazione dei segni (trasformazione che, si noti, non si verifica nella s. monumentale egiziana) ha senza dubbio contribuito la natura del ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] "corta" di appena un sessantennio, non ne altera le conquiste di prospettiva storica. Sicché resta nella trasformata visione delle vicende orientali antiche il significato più notevole dei nuovi sviluppi nelle concezioni cronologiche. (Nella presente ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] Regola, elaborata tra il 530 e il 560; qui due strutture classiche - il tempio e l'ara di Apollo - furono trasformate, secondo quanto tramanda Gregorio Magno, nelle chiese di S. Martino e di S. Giovanni Battista.
Le abitazioni dei monaci, ricavate ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...