JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] Bonaparte).
A Napoli il giovane J. fu ospite per più anni di Domenico Cotugno, famoso medico di Ruvo, la cui casa, trasformata in un museo, fu il suo primo contatto con le antichità ruvestine. Frequentò lo studio di F. Ricciardi (futuro segretario di ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] I, è forse cattiva lettura da una dittografia deepetronio). Nella tradizione diretta del romanzo, la titolazione originale Petroni Satyricon può essersi trasformata in quella giunta fino a noi: Petroni Arbitri Satyricon, tra il II e il III sec. d. C ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] una chiesa doppia dedicata a s. Simeone, che visse lì in solitudine per sei anni e vi morì nel 1034. La trasformazione della porta romana, lunga m 36 e alta m 30 con torri sporgenti semicircolari ai lati, fu semplice. Una scala indipendente conduceva ...
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Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (Signia)
C. Caprino
Antica città situata su una propaggine dei Monti Lepini verso la valle del Sacco. Rimangono ancora le mura imponenti che recingevano l'acropoli [...] cosiddetta Porta Saracena per la sua forma a ogiva. Sull'acropoli sono i resti di un tempio, la cui cella centrale fu trasformata nel Medioevo nella chiesa di S. Pietro. È su alto podio a blocchi poligonali di calcare, ha un pronao molto profondo e ...
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POTESTAS
W. Köhler
Originariamente P. stava a significare l'autorità ufficiale (ἐξουσία), conferita dal popolo oppure dallo stato, ad un uomo di sua fiducia. La tribunicia potestas, conferita al sovrano [...] sulle sue monete le consuete indicazioni tribunizie, che questa carica ispirata allo spirito della libertà si è ormai trasformata in un diritto perpetuo dell'imperatore e della sua dinastia. Questa figurazione della potestas perpetua è il simbolo ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (v. vol. iii, p. 967)
E. Lattanzi
Dal 1963 la Soprintendenza alle Antichità della Puglia conduce annualmente campagne di scavo nell'antica città di [...] altro lungo tratto della Via Traiana.
Nella zona detta dell'agorà ellenistica, delimitata da due lunghi portici dorici e trasformata in epoca imperiale, furono messi in luce una serie di botteghe e un sacello dedicato al culto di divinità orientali ...
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Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
STOBI (Στόβοι, Stobi)
G. Novak
È l'antica città dei Peoni nel luogo dove il fiume Crna (Erigon) sbocca nel Vardar (Axios); oggi è Pustogradsko. Sotto Antigono Gonata [...] varî locali attigui; un teatro, costruito nel II sec. d. C., senza logèion, con orchestra di m 30 di diametro, trasformata poi per spettacoli e venationes, cinta con un muretto; le mura cittadine di epoca bizantina, quando la città fu ristretta in ...
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(lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa di Enea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di [...] via che conduceva al porto sorgeva il santuario delle XIII are (altari di tufo allineati), cui era connessa una tomba a tumulo, trasformata nel 4° sec. a.C. in heroon di Enea, con la costruzione di una cella dotata di facciata monumentale. Lungo la ...
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PITAGORA (Πιϑαγόρας, Pythagŏras)
G. Becatti
Filosofo e matematico, figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide [...] in Aristotele, e che si sviluppa soprattutto nella Magna Grecia. A Metaponto, la casa dove si diceva che fosse morto, era stata trasformata in un santuario di Demetra, che Cicerone (De fin., v, 2, 4) visitò; vi era annesso un santuario delle muse in ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος, Argus)
M. T. Amorelli
Più d'una sono le figure mitiche di questo nome tramandateci dal mondo antico, ma in realtà esse sono strettamente collegate [...] spesso come testimonio degli amori di Zeus ed Io (v. io) o, più frequentemente, come custode di Io, da Hera trasformata in giovenca, assalito da Hermes e da questi ucciso. Sui vasi più arcaici viene rappresentato come un essere mostruoso, il corpo ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...