CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] religiosa. Numerosi sono i centri in cui le chiese vennero costruite ex novo, anche se vi sono esempi di templi trasformati in chiese, tra i quali vanno ricordati quelli di Seleucia (od. Silifke), Diocesarea (od. Uzuncaburç), Sebaste (presso l'od ...
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OTTMARSHEIM
R. Lehni
Cittadina francese dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), dove sorge la chiesa dedicata ai ss. Pietro e Paolo, già appartenente all'abbazia benedettina di Sainte-Marie.In ragione della [...] aggiunta, verso S-O, una cappella quadrangolare dedicata a s. Quirino.L'abbazia, in una prima fase benedettina, fu trasformata in Capitolo regolare nel 14° secolo. Nel 1582 la badessa Agnese di Dormentz fece erigere una cappella gotica nella zona ...
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CHEB
E. ¿amánková
(lat. Civitas Egrensis, Egra; ted. Eger)
Città della Boemia nordoccidentale, un tempo centro dell'omonima regione, nel bacino superiore del fiume Ohře, nei pressi della frontiera tedesca.Centro [...] di Naumburg e quindi indirettamente a quella di Amiens. La sua navata originaria, eretta anteriormente al 1250, venne trasformata prima del 1300 in un corpo longitudinale a tre navate di tipo assiano a opera di maestranze cistercensi provenienti ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] di quella della chiesa attuale; al di sotto un portico dà accesso alla 'cripta' affrescata, in realtà una cisterna romana trasformata nell'Alto Medioevo, sulla quale si fonda in parte l'edificio. Le aperture della cripta (ghiere a rincassi multipli ...
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TONGEREN
J. Helsen
(lat. Aduatuca Tungrorum; franc. Tongres; Civitas Tungrorum, Tongheren nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio nordorientale, nella regione federale delle Fiandre e nella provincia [...] nello stile di transizione tra il Romanico e il Gotico, con coro e navata centrale della fine del sec. 13°; fu trasformata in edificio a pianta a croce latina alla metà del secolo successivo e modificata ancora intorno alla metà del Quattrocento, con ...
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DIGIONE
J. Richard
(lat. Divio; franc. Dijon; Digun nei docc. medievali)
Città della Francia orientale, capoluogo del dip. della Côte-d'Or, in Borgogna. Posta allo sbocco della valle dell'Ouche nella [...] 1271; l'attuale edificio risale al 1281-1335. La basilica funeraria di Saint-Jean, che ospitava le tombe dei vescovi, fu trasformata in chiesa parrocchiale; lo stesso accadde a Saint-Michel, che sorgeva in un'altra zona della necropoli.Nel sec. 5° D ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] 1994-1995; L. Badalassi, ''Auxit, transtulit, decoravit'': il pulpito di Guido da Como di San Bartolomeo a Pistoia e le sue trasformazioni, Arte lombarda, n.s., 1995, 112, pp. 6-11; L. Gai, La memoria storica e le sue immagini nella civiltà comunale ...
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SOFIA
A. Tschilingirov
(bulgaro Sofija; lat. Serdica, Ulpia Serdica; Sredec nei docc. medievali)
Capitale della Bulgaria, sorta nella regione interna del paese, nella pianura tra i Balcani e i monti [...] Balcani occidentali. Utilizzata nei secc. 14° e 15° come cattedrale metropolitana, sotto il sultano Selim I la rotonda venne trasformata in una moschea (1512-1520). In seguito ai lavori di restauro effettuati negli anni Settanta e negli anni Ottanta ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] e Basilinna dinnanzi al dio in trono). Il t. poi decade, e tra il V e VI sec. d. C. l'orchestra è trasformata in un bacino destinato alle naumachie.
Un altro t. di grande importanza per la storia dell'edificio teatrale in genere è quello di Siracusa ...
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EVORA
M.L. Real
ÉVORA (lat. Liberalitas Iulia, Ebora)
Città del Portogallo situata nella regione dell'Alentejo, É. ebbe fin dall'Antichità la funzione di nodo viario lungo una delle principali rotte [...] dei Mendicanti; del monastero di São Domingos rimane una parte del chiostro primitivo, mentre della chiesa di São Francisco - molto trasformata nel sec. 15° per volontà di Alfonso V, che vi fece costruire poco lontano i suoi nuovi palazzi - rimangono ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...