BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] capacità di lettura formale dell'oggetto artistico e di individuazione dei moduli espressivi più significanti, tanto da trasformare anche il momento descrittivo in comprensione e conoscenza (si veda, ad esempio, Il Bruto capitolino scultura etrusca ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] così come la famiglia dell'artista se le era tramandate. La villa venne alienata dagli eredi nel 1940 e dal 1970 fu trasformata in ospedale, mentre gli arredi furono dispersi tranne pochi resti di proprietà degli eredi.
Nel 1917 il C. si dedicò alla ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] Firenze. Per l’occasione, tre archi trionfali, di cui non rimane documentazione iconografica ma solo una descrizione letteraria, trasformarono il volto della la città. La progettazione degli archi va attribuita ad Alfonso Parigi, mentre la loro messa ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] macello nella zona di Gradelle, inserito in un disegno di espansione urbana di ampio respiro. L'edificio, poi trasformato in una scuola, con le sue linee neoclassiche definite dal monumentale portico, è un esempio di decoro architettonico abbinato ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] la concorrenza, fra altri, di Gherardo Silvani, Matteo Rigetti e Cosimo Lotti.
La villa – completamente trasformata da successivi interventi – presenta una serena impaginatura della facciata e appare come una grandiosa quinta scenografica ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] della Ghiara, di S. Maria della Misericordia (atterrata nel 1819), di S. Maria Nuova della Vittoria, di S. Salvatore di Corte Regia (trasformata dopo il 1813 in abitazione privata), di S. Luca. e di S. Tommaso.
Il C. morì a Vicenza il 28 dic. 1704 ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] nitidamente disegnati. Nel 1798, in piena temperie napoleonica, Pacetti si recò in Vaticano per valutare se la statua poteva essere trasformata in quella di S. Pietro o in una di Bruto. Il repentino cambiamento della situazione politica salvò l’opera ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] dai piani dell’intendente Dausse nel 1805. Si trattò di collocare nel reticolo esistente statue provenienti dalla Reggia di Venaria, trasformata in caserma e i cui giardini erano stati distrutti per far posto a una piazza d’armi. Nel 1812 Piacenza ...
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MANNI
Micaela Mander
Famiglia di marmisti e scultori originari di Rovio, sopra Capolago in Canton Ticino, specializzati nell'intarsio e intaglio marmoreo, attivi tra il XVII e il XIX secolo nei territori [...] S. Alessandro Martire a Bergamo, su progetto di Nicola Salvi: nel 1856 l'altare fu soppresso e l'ancona trasformata nella porta d'accesso alla nuova cappella del Ss. Crocifisso (Archivio informatico). Nella stessa chiesa, Bartolomeo eseguì nel 1756 ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] suoi bellissimi disegni La sua fecondissima attività lasciò vivissima traccia, e la sua arte fu diffusa poi e variamente interpretata, trasformata e tradotta dalla numerosissima schiera dei suoi discepoli.
A. del Sarto morì a Firenze il 28 o il 29 ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...