CHIOZZA, Luigi
Aldo Gaudiano
Nacque a Trieste il 20 dic. 1828 da un'agiata famiglia proveniente da Loano (Genova). Il padre, Giuseppe, si occupava di una fabbrica di saponi fondata da suo padre Carlo [...] di una fabbrica di amido di frumento, ottenuto con'un particolare metodo di lavorazione (1865), fabbrica che fu poi ampliata e trasformata in fabbrica di amido di riso (1872); e un sistema brevettato (1876) di separazione dei germogli di mais per la ...
Leggi Tutto
CIPOLLETTI, Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Roma l'11 nov. 1843 da Pietro e da Benedetta Ciardafelli e vi si laureò con lode in ingegnena a vetituno anni. Dopo un primo impiego nelle miniere di Tolfa, [...] con cui rifornire la zona di Milano. In questo studio il C., precorrendo i tempi, parla della necessità di trasformare Penergia idraulica in energia elettrica per trasportarla a grande distanza (il primo trasporto al mondo di energia a distanza fu ...
Leggi Tutto
GENTILINI, Pietro
Daniela Brignone
Nacque il 13 sett. 1856 a Vergato, in provincia di Bologna, sull'Appennino toscoemiliano, da Matteo e Rosalinda Nannetti, di estrazione contadina. Constatata la mancanza [...] Trenta.
Presidente e amministratore unico della società da lui fondata - che rimase ditta individuale fino al 1949, quando venne trasformata in s.r.l. - il G., dotato di un carattere naturalmente improntato alla ritrosia e alla difesa della propria ...
Leggi Tutto
CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] una sopravvenuta setticemia, morì il 12 giugno 1883, non ancora trentacinquenne.
La silloge concepita in memoria di Caix fu allora trasformata in silloge in memoria d'entrambi. Essa si apre con uno studio, sobrio e con qualche critica, dell'allievo ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Figlio primogenito di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, di nobile famiglia provenzale, nacque intorno al 1350.
Tra i vari rami dei [...] si trascinò per quasi due anni, insanguinando gran parte della Provenza sudorientale. Solo nel giugno 1399 si poté addivenire a una tregua, trasformata in pace il 17 genn. 1400. In base a essa Amedeo VIII si impegnò a restituire al G., entro due anni ...
Leggi Tutto
GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] scenici risultavano irrimediabilmente rovesciati. I nobili, che di quel repertorio erano da sempre stati i protagonisti, erano trasformati in personaggi negativi, persino comici nelle loro viziose ossessioni di stupratori e giocatori d'azzardo. E le ...
Leggi Tutto
MARCHESANO, Enrico
Guido Montanari
Nacque a Palermo il 23 maggio 1894 da Giuseppe e da Bianca Fileti, terzogenito di nove fratelli.
I Marchesano erano imparentati con alcune tra le famiglie più in vista [...] degli eredi Frigessi e quelle del vecchio azionariato triestino - nell'Italmobiliare, la finanziaria del gruppo Pesenti. La trasformazione della base patrimoniale della RAS non portò comunque a un cambiamento del management della compagnia, che sotto ...
Leggi Tutto
GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] manierismo colto. L'opera pittorica del G. è difficilmente classificabile, in quanto soggetta a un continuo e ipersensibile trasformismo: dai bagliori irreali di D. Beccafumi ai forti contrasti caravaggeschi, ai volumi cubizzanti di L. Cambiaso, il G ...
Leggi Tutto
MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] elvetico (Della Torre, 1992). Nel 1614 stimò opere di modifica del palazzo Trivulzio in Porta Tosa, continuando a seguirne le trasformazioni sino a tutto il 1625-26 (Celati - Crosti, pp. 570-584). Nel 1615 fu consultato dai "fabriceri" del civico ...
Leggi Tutto
CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] , di incunabuli, di opere di consultazione, di storia, di erudizione, di filologia; le spese occorse per i grandi lavori di trasformazione del salone preesistente, che il C. fra il 1707 ed il 1714 fece ampliare e decorare riccamente, e le fatiche cui ...
Leggi Tutto
trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...