ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] suoi bellissimi disegni La sua fecondissima attività lasciò vivissima traccia, e la sua arte fu diffusa poi e variamente interpretata, trasformata e tradotta dalla numerosissima schiera dei suoi discepoli.
A. del Sarto morì a Firenze il 28 o il 29 ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] mia azione, come la mia parola, si fa altro da me negli altri che vi collaborano e che l'intendono, ma così trasformata non è perciò alienata. Io posso sempre riassorbirla in me e farne principio del mio nuovo farsi che seguirà il medesimo processo ...
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GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] dell'educazione e dell'istruzione, nel 1893 il G. fondò la Scuola femminile d'arti e mestieri, che nel 1934 fu trasformata in Scuola artistico-industriale femminile (oggi è un istituto tecnico che porta il suo nome). Fu per vari anni commissario del ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] 1532 il L. scrisse all'Aretino chiedendogli di adoperarsi per promuovere la stampa della sua antica opera profondamente trasformata e ora intitolata Trionfi sagri (Arezzo, Biblioteca comunale, Mss., 20, cc. 185-187r, autografo, con dedica aggiunta ...
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PIRELLI, Giovan Battista
Mario Perugini
PIRELLI, Giovan Battista. – Nacque a Varenna, sul lago di Como, il 27 dicembre 1848, da Santino, fornaio, e Rosa Riva, ottavo di dieci figli.
Il nonno materno [...] furono affidate tutte le attività produttive fino a quel momento in carico alla Pirelli & C., che fu così trasformata in una holding finanziaria.
La riorganizzazione del 1920 diede al gruppo una struttura integrata, il cui vertice era saldamente ...
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MANGANO, Silvana
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 23 apr. 1930 da Amedeo, ferroviere siciliano, e Jackie Webb, ballerina inglese. Seconda di quattro figli, sin da bambina si distinse per una bellezza fuori [...] del giovane Tadzio in Morte a Venezia, di Visconti, dal romanzo di Th. Mann.
La mondina di Riso amaro si era trasformata con gli anni, attraverso un processo di affinamento del fisico e della recitazione, in un'icona dotata di un'eleganza regale e ...
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DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] ed ebbe riconoscimenti e numerose imitazioni in Italia e all'estero.
Durante la prima guerra mondiale, la clinica venne trasformata prima in ospedale militare, quindi in asilo per i bambini profughi dal Veneto; furono organizzati corsi di igiene e ...
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GARZONI, Giovanni Antonio
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
, Giovanni Antonio. Figlio di Stefano e di Anastasia Buzzi, nacque nel 1537 a Viggiù (Varese).
La sua presenza a Caprarola è documentata [...] Vignola, fu sicuramente modificata e ampliata per rendere più agevole la salita alla sovrastante terrazza, trasformata da rettangolare in trapezoidale. Questa nuova sistemazione, con il riempimento della peschiera, potrebbe essere stata progettata ...
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MALIPIERO, Francesco
Dario Canzian
Figlio di Perazzo, appartenente a un casato veneziano di rango, nacque intorno al 1388-89. Le prime notizie sul suo conto risalgono al 1412 quando compare negli Acta [...] ., una parte del monastero di S. Biagio, dove si erano già insediati gli osservanti francescani (1422), fu separata e trasformata nella chiesa di S. Chiara, da destinare alle clarisse dell'Osservanza. Una speciale attenzione fu poi dedicata ai cenobi ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] quanto (e magari oscuramente) a un'intenzione che sottintende la consapevolezza che la realtà naturale può essere trasformata grazie alla conoscenza in un'applicazione, d'ordine progettuale ed esecutivo, nella costruzione di macchine.
Si tratta ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...