BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] . Il B. cominciò a lavorare a questo complesso nell'ottobre 1547. E la prima figura fu l'Adamo per il gruppo con la Tentazione,ma lo scultore, non essendone soddisfatto, lo trasformò in Bacco e lo donò al duca Cosimo (ora è a Pitti); e così l'Eva fu ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] , ma quasi sempre inventivo, Orazio eccelle anche nei paesaggi dei suoi istoriati, in cui la realtà è trasformata fantasticamente con insistenza di vaporose armonie azzurrine, pervase di un contenuto quasi arcaico, contrastate da zone dal tratto ...
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FIGARI, Giovanni Battista
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 15 febbr. 1840, primogenito dei tre figli di Francesco, fabbricante e mercante di tessuti di cotone, e di Luigia Ferro. Adolescente, [...] il Cotonificio ligure, la vecchia accomandita fondata dal F. alla metà degli anni Novanta con 4 milioni di capitale e trasformata nel 1906 in anonima con 12 milioni di capitale, e dello Jutificio di La Spezia, con 1,8 milioni di capitale ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] fluida, di pausa e di scatto senza strappi, con movimenti mai violenti ma armoniosi ed elastici: una continua ideazione critica trasformata in movimento. "La prima cosa che si deve curare nell'arrampicamento, è lo stile" (in Alpinismo eroico, p. 138 ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] dei dell'Olimpo, trasferiti in un mondo avveniristico, concludono la loro complicata vicenda nell'eruzione del Vesuvio trasformata in spettacolo pirotecnico -, non poté resistere a lungo sulle scene. Su un piano stilistico raffinato, e controllato ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] II, opera di Michelangelo, che l'aveva collocata davanti a S. Petronio, fu atterrata e fatta a pezzi, poi fusa e trasformata, per volere di Alfonso d'Este, in una bombarda chiamata beffardamente "la Giulia". Il 24 maggio 1511 il duca di Urbino si ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] pure languente): con una parte delle risorse finanziarie fu costruito l'edificio dove trovò sede una scuola di disegno, molto più tardi trasformata nell'attuale istituto d'arte "De Fabris", statale.
Morì a Roma il 22 ag. 1960.
Tra gli scritti del D ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] di pubblicazione. Quando alla fine del 1887 Scarfoglio e la Serao furono costretti da varie vicende a ritrasferirsi a Napoli, trasformando il Corriere di Roma in Corriere di Napoli, il B. rimase nella capitale. Fin dal settembre di quell'anno aveva ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] di Giselle, con F. Cerrito come protagonista, fu data alla Scala di Milano il 17 genn. 1843 con una coreografia completamente trasformata da A. Cortesi e con musiche di G. Baietti. Nella presentazione del libretto il Cortesi non cita nessuno dei veri ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] dimise quasi subito, forse in polemica con il nuovo assetto politico imposto da Napoleone (la Repubblica Italiana era stata trasformata in Regno d'Italia).
Nello stesso anno propose al governo del Regno d'Etruria di ridisegnare l'assetto doganale del ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...