GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] nel monastero di S. Efrem e nella chiesa di S. Paolo che, già attorno al 1536-37, era stata quasi trasformata in un tempio riformato. Sappiamo inoltre che lo spagnolo usava consegnare all'Ochino, prima che iniziasse il suo sermone, una "carticella ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...]
Prove di notevole capacità il F. dette in occasione della pestilenza che colpì Roma nel 1656: l'isola di San Bartolomeo fu trasformata in lazzaretto. Trastevere, dove si erano verificati i primi casi del morbo, fu isolata con una cinta di mura; il F ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] Il rapporto con queste scienze si è così definito in termini di conflitto competitivo, dove la posta in gioco si è trasformata nel controllo della verità e del significato del vivente e, di conseguenza, dei caratteri e degli scopi del suo governo; o ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] tra il ceto superiore urbano. Sotto il re seleucide Antioco Epifane (175-164 a.C.) il sommo sacerdote Giasone cominciò la trasformazione di Gerusalemme in una città greca, alla quale venne dato il nome di Antiochia e in cui venne anche costruito un ...
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FUMAGALLI, Angelo (al secolo, Paolo Carlo Ambrogio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 28 apr. 1728 da Giovan Francesco e Rosa Fara, agiati commercianti di panni di lana. Dopo aver seguito i [...] a Porta Romana. Occupata la città nel maggio 1796 dalle truppe del Bonaparte, nel 1797 l'abbazia di S. Luca fu trasformata in ospedale militare e il F. fu costretto a lasciarla in gran fretta, perdendo nel trasloco molti dei suoi libri e manoscritti ...
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HARZ
A. Tschilingirov
Regione montuosa della Germania centrale, tra il corso dei fiumi Leine e Saale, divisa tra i Länder di Bassa Sassonia, Sassonia-Anhalt e, per piccola parte, Turingia. Lo H. prende [...] : un impianto basilicale dalle proporzioni slanciate con copertura piana, sostegni alternati, matronei e tribuna occidentale - trasformata nel sec. 12° in coro occidentale -, cripta orientale, transetto con absidi orientali e corpo occidentale ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] numero di fedeli sottoposti alla giurisdizione dell’ordinario, era coinvolta nei progetti della S. Sede in quella provincia pugliese, trasformata nel primo Seicento in una sorta di «vasta colonia» (Rosa, 1969, p. 555) aperta a chi proveniva dallo ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] ). Inclusa dal cardinale Pietro Barbo, il futuro Paolo II, nell'attuale palazzo Venezia, la basilica fu poi trasformata nel Seicento e nel Settecento. Secondo quanto risulta dagli scavi la basilica fu realizzata riutilizzando delle strutture murarie ...
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DELLA ROVERE, Giulio Feltrio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Urbino il 5 apr. 1535 da Francesco Maria I duca d'Urbino e da Eleonora Gonzaga: morto il padre nel 1538, ereditò la provincia di Massa Trabaria [...] sino al 1551, anche se poi non la perse mai di vista e nel 1563 ottenne da Pio IV la trasformazione del vescovato urbinate in arcivescovato. Dell'amministrazione religiosa della propria città si interessò anche a livelli più quotidiani, facendo ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] dei bisogni immediati e dell’immagazzinamento dei materiali di riserva. Nel f. una parte degli zuccheri semplici viene trasformata in glicogeno e questo, a sua volta, viene scisso, a seconda delle richieste dell’organismo, in glucosio (glicogenolisi ...
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trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...